Nel mese di dicembre appena trascorso, intensa è stata l’attività di prevenzione e repressione posta in essere dai carabinieri del comando provinciale di Napoli per togliere dal mercato gli ordigni artigianali, spacciati come giochi ma pericolosissimi, e per perseguire i venditori abusivi di fuochi d’artificio. L’obiettivo è stato quello di ridurre le vittime della strage di fine anno degli anni passati a causa dei petardi illeciti.
Ma l’attività dei carabinieri non si è concentrata solo sul lato repressivo bensì anche e soprattutto su quello preventivo attraverso conferenze nelle scuole elementari, medie e superiori dove i carabinieri hanno spiegato ai ragazzi cosa può accadere se si maneggiano incautamente i fuochi e hanno dimostrato praticamente
cosa significhi continuare a vivere dopo aver perso un occhio, o un dito, oppure una mano.
Gli effetti della promozione della cultura della legalità sono stati molto soddisfacenti perché i feriti tra i 13 ed i 17 anni sono stati “appena” 3 e anche in modo lieve.
In sintesi, dal primo dicembre i carabinieri del comando provinciale di Napoli hanno sequestrato, in città e in provincia, quasi 20mila fuochi –artigianali o di libera vendita- per un peso totale di una tonnellata e 202 chili; 20 sono state le persone arrestate, 15 quelle denunciate a piede libero.
In città, il primo sequestro è stato eseguito proprio il primo dicembre al quartiere vicaria, con 4 ordigni artigianali tolte dal mercato nero.
Tre sono state le operazioni di servizio al vomero a fine mese. Sono stati sequestrati 150 ordigni artigianali e 7 chili e mezzo di polvere pirica a un 28enne, arrestato;
204 “rendini” e 9.721 fuochi d’artificio di libera vendita sono stati sequestrati a un 30enne che li vendeva per strada, anche lui arrestato; ieri sera i militari hanno sequestrato 16 batterie a due uomini che le vendevano in Piazza degli Artisti: hanno denunciato i due e la commerciante che glieli aveva venduti. Sempre ieri sera al vomero sono stati sequestrati 134 fuochi e denunciate 2 persone che li vendevano per strada, mentre tra Chiaiano e Piscinola ne sono stati trovati mille, sequestrati ad ignoti.
Nell’area sud della provincia, in ordine cronologico, a Vico Equense sono stati sequestrati 51 chili di fuochi e denunciato colui che li vendeva per strada.
A Pompei, gli ordigni sequestrati sono 616 ed è scattato un arresto.
A Castellammare di Stabia è stato arrestato un uomo per la detenzione di 87 ordigni artigianali e 12 chili di fuochi legali.
A Ercolano èCstato arrestato un 31enne per il possesso di 500 “rendini”. Un altro soggetto è stato arrestato per il possesso di 120 “rendini”, una “cipolla” e 58 fuochi di libera vendita. Una terza persona è stata arrestata dopo essere stata trovata in possesso di 5 improvvisati e 200 “rendini”.
Anche a Torre del Greco un arresto e un sequestro di 40 “rendini”. Ancora a Torre del Greco un arresto il 30 dicembre per il possesso di 156 grandi petardi.
A Torre Annunziata infine ieri sono stati arrestati due uomini per il possesso di 2.453 ordigni (1651 dei quali artigianali).
A nord della provincia, i primi 3 arresti ci sono stati a Casandrino con il sequestro di 80 “cipolle”, 28 “rendini”, 78 candelotti grandi e 42 piccoli oltre che 2 chili e mezzo di artifici di libera vendita.
A Casalnuovo di Napoli un uomo è stato arrestato per 165 “cipolle” e 20 “rendini”: in totale 40 chili di merce.
Ieri i carabinieri hanno sequestrato 6.526 fuochi di cui 120 artigianali arrestando chi li deteneva.
Due arresti a Qualiano: un uomo che aveva 200 “rendini” e 200 candelotti e un altro trovato in possesso di 90 candelotti, 24 “rendini”, una cipolla e una batteria napoletana.
Una denuncia a Somma Vesuviana per il possesso di 17 chili di materiale pirotecnico legale e di un colpo di mortaio.
A Villaricca, sono stati denunciate 3 persone, mentre sono finiti sotto sequestro 434 fuochi fatti artigianalmente e 761 petardi.
Marigliano ha visto un arresto per detenzione illegale di 4 chili di fuochi e una denuncia con il sequestro di 105 petardi artigianali insieme a 9 batterie.
A Sant’Anastasia sono state sequestrate a carico di ignoti ben 79 batterie.
A Marano di Napoli, c’è stato un arresto per la detenzione di 151 petardi.
A Casandrino, un 40enne è stato arrestato perché deteneva 146 “rendini”; un altro soggetto per la detenzione di 25 ordigni artigianali.
A Casavatore sono stati denunciati 2 venditori abusivi e sequestrati loro 2 chili di fuochi d’artificio.
A Casoria c’è stata una denuncia con il sequestro di un chilo di merce.
Ad Arzano, infine, i carabinieri hanno denunciato 4 persone e sequestrato 25 chili di fuochi d’artificio.
L’ultimo sequestro è di questa notte, a Monteruscello, dove i carabinieri hanno denunciato un 44enne del posto trovato in possesso illecito di 30 chili di fuochi d’artificio.