a cura di Grazia Russo.
San Ciriaco (Sempre benedetto sia!), quando veniva portato in processione a Torre le Nocelle, riceveva una gran quantità di offerte in denaro; San Faustino, invece, incassava il resto di niente da quelli di Pietradefusi. E fu così che una sera taluni di Pietradefusi (Possano crepare dove ora si trovano!) vennero furtivamente a Torre e forzarono la porta della chiesa. Presero la statua di San Ciriaco benedetto, la adagiarono su una pedana e se la portarono via, scendendo giù per la strada della fontana. Ma sapete che successe? San Ciriaco cominciò a diventare pesante fino a che i pietradefusani presero a sudare per lo sforzo. Allora uno di quei ladri (Possano subire tutto il male del mondo!) esclamò: – San Ciriaco mio, quanto pesi!
– Se peso, mi posi! – si sentì in risposta una voce cavernosa.
Quelli di Pietradefusi (Il diavolo se li possa divorare tutti!) si cacarono sotto dalla paura: lo posarono su un sasso e si allontanarono di corsa. Si levò nello stesso tempo un vento così forte che sciolse le funi della torre campanaria, e le campane presero a suonare da sole. Gli abitanti di Torre si gettarono fuori dal letto buttandosi in strada mezzi nudi. Corsero in chiesa e non trovarono San Ciriaco. Si lanciarono per la discesa nell’intento di inseguire i ladri, ma trovarono solo la statua poggiata su un grosso sasso. Si ripresero il Santo e lo riportarono in chiesa. Dovete sapere che da allora San Ciriaco e San Faustino si guardano in cagnesco. Quando, il sette di agosto, si incontrano, Madonna mia! Che lampi, che tuoni e che saette!