di Antonio Vecchione.
Ieri mattina in piazza a Baiano una straordinaria manifestazione, un evento che non ti saresti mai aspettato, quasi un miracolo: le diverse generazioni, che oggi, ahimè, appaiono separate da una trincea invalicabile, si sono schierate tutte dalla stessa parte, unite da progetti e sogni per migliorare la comunità e porre sotto la lente di ingrandimento l’interesse pubblico, spesso dimenticato. La lodevolissima iniziativa, arricchita da una mostra dei plastici dei progetti presentati, è stata del Circolo di Azione Cattolica di Baiano ed è nata in linea con il progetto del movimento nazionale denominato: “E’ la città giusta”. Il circolo baianese, promuovendo l’incontro, ha inteso evidenziare che la città non è solo “pietre e strutture”, ma una realtà dinamica, sempre in evoluzione, uno spazio di convivenza civile, di rapporti sociali ed affettivi, di cittadini responsabili e partecipativi, di rispetto delle esigenze di tutti, di solidarietà, buoni sentimenti e fede L’idea brillantissima è stata quella di coinvolgere i ragazzi delle scuole elementari e i giovanissimi delle medie invitandoli a una riflessione – ricerca – proposta su tematiche e problemi relativi alla vita quotidiana della comunità e al suo miglioramento, alla fruizione delle opere pubbliche, come la vivibilità delle piazze, delle strade, della villa, degli edifici scolastici e sportivi. Uno sguardo, quindi, sul nostro paese non dai soliti noti delle generazioni “adulte”, che talvolta dimostrano di aver smarrito schiettezza, leggerezza e capacità per accorgersi di aspetti importanti della vita sociale, che essi giudicano inopinatamente secondari e trascurabili. Uno sguardo, invece, con gli occhi e il cuore dei ragazzi, con la loro visione schietta e ingenua, non asservita a incomprensibili condizionamenti, per poter volare in spazi e dimensioni in assoluta libertà di pensiero. Ed è stato un formidabile successo. Abbiamo scoperto che i ragazzi, stimolati dai loro eccellenti e appassionati docenti, hanno saputo esprimere idee e progetti lungimiranti, mettendo a fuoco tutti i problemi di una società complessa che deve funzionare e vivere in pace: verde pubblico, sicurezza, percorsi, piazze, impianti sportivi, scuole, piste ciclabili, storia, radici, fede. Noi generazione di genitori e nonni, presenti in piazza, siamo rimasti sopresi e incantati dagli interventi di questi giovanissimi. E’ stata una lezione per noi che, talvolta, li consideriamo ragazzini distratti e poco responsabili. Abbiamo invece scoperto che sono una generazione consapevole, che sa interpretare la realtà sociale, che si esprime benissimo e ha le idee chiare per lo sviluppo del paese, miscelando una sana razionalità con una fantasia creativa e sognatrice. E questo grazie anche alla nostra istituzione scolastica comunale e alla classe docente, sempre pronta alla collaborazione con le forze vive della comunità e in grado di dare il meglio di sé nella formazione: noi cittadini ne siamo orgogliosi.
L’evento, sponsorizzato dall’Amministrazione comunale e sostenuto dalla Pro Loco, è stato aperto da Margherita Masucci, presidente del Circolo. Sono poi intervenuti Carmine Corrado, Francesca Masucci, Stefano Sgambati, vicesindaco, Generoso De Gennaro, vice preside, Don Fiorelmo Cennamo, parroco. I progetti presentati, che riportiamo di seguito, esprimono bene i significati prima evidenziati. Eccoli:
- Ristrutturazione Chiesa di S. Croce con una particolarità estetica originalissima: Altare tutto Bianco. Non manca l’attenzione alle esigenze delle persone anziane: sedie o panche ma comodissime.
- Un progetto romantico: fontana pubblica a forma di cuore per accogliere intorno ad essa le coppie innamorate. Una deliziosa idea, un mettere a centro della vita l’amore.
- Scuola modello che preveda aule per informatica attrezzate e una biblioteca aperta fino a sera.
- Scuola per infanzia, che tenga conto delle esigenze delle famiglie, ma con particolare attenzione ai disabili.
- Progetto scuola primaria, il più apprezzato, per l’accuratezza della esecuzione del plastico, su un ripiano di circa un metro per due, per la rappresentazione realistica di ogni ambiente, curato nei minimi particolari e coloratissimi. Affascinante anche il nome: progetto BUTTERFLY, perché diviso in quattro parti come le ali di una farfalla.
- Un idea per animare la nostra piazza che, essendo vuota, non è particolarmente attraente. Allestire delle mostre d’arte e, udite udite, un ponte pedonale per i visitatori che consenta una visione facilitata dall’alto.
- Un “Fontana della Fortuna” con giochi d’acqua e luci e con la possibilità, come per la fontana di Trevi, di lanciare una monetina per la buona sorte.
- Palazzetto dello Sport: necessità di allestire tribune per gli spettatori, di potenziare l’illuminazione con lampade a LED e di un efficiente riscaldamento.
- Villa Comunale: potenziamento delle strutture sportive con attrezzature da palestra e per giochi.
- Piazzale abbandonato nei pressi della scuola media, in una zona con alta densità di residenti: attrezzarlo a parco urbano con fontana monumentale centrale e giochi per bambini e ragazzi.
- Fabbricato abbandonato alle spalle della scuola media: ideale per una biblioteca cartacea e informatica, libera e gratuita, destinando i vari ambienti a zona lettura, studio, biblioteca.
- Allestimento del TETTO VERDE sugli edifici scolastici. Un GIARDINO Pensile è un grande vantaggio non soltanto estetico, ma anche per risparmio energetico e acustico, e per protezione dalle infiltrazioni d’acqua e per migliorare la qualità dell’aria.
- Spazio verde nel quartiere dei Vesuni: dopo l’albero della Memoria per i personaggi continuare con la valorizzazione con una galleria storica, che metta in evidenza Radici e memoria del passato.
- Ristrutturazione Palazzo Spagnuolo per biblioteca e servizi per i giovani, tipo formazione e doposcuola.
- Casone di Arciano: agriturismo con ristorante e camere pernottamento; inoltre zona picnic, equitazione, muro arrampicata, parco avventura.
- Eremo di Gesù e Maria: luogo di recupero per giovani tossico – dipendenti.
Alla fine grande entusiasmo ed espressioni soddisfatte dei ragazzi, degli organizzatori e del folto pubblico presente. Una bella pagina di crescita sociale scritta dalla comunità, unita intorno a valori e progetti condivisi e con un auspicio che emergeva chiaramente dai cuori di tutti: una buona accoglienza di questi progetti e la speranza di vederli realizzati in un prossimo futuro.
Il successo della manifestazione ha convinto gli organizzatori a trasferire la mostra nella Sala Consiliare del comune per dare la possibilità alla cittadinanza di prenderne visione per i prossimi trenta giorni.