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Lucio Ianniciello
Domani il turno infrasettimanale al Partenio Lombardi, l’Avellino sfiderà la Paganese alle 15. Mister Capuano comincia così: “Nessuno dei più ottimisti tra tifosi e giornalisti in estate poteva pensare che a 10-11 giornate dalla fine potessimo ipotecare la salvezza. Merito di tutti, in primis i ragazzi”. In effetti la vittoria contro il Rende ha portato l’Avellino ad un punto dai play off, permane il vantaggio di 5 punti sulla zona play out: “Al 70-80% siamo salvi. Con l’obiettivo raggiunto però non esisteranno l’abbronzante e la sedia sdraio. Non ci poniamo limiti, ogni partita come quella della vita. L’anno scorso a Rieti feci esonerare Novellino a Catania all’ultima giornata e noi eravamo salvi da 5”.
Non ci saranno gli attaccanti Pozzebon e Alfageme, stangati dal Giudice sportivo rispettivamente con 2 e 3 giornate di squalifica: “Domenica ci fu un accenno di rissa, Parisi aveva il labbro spaccato. Allora perché non è stato sanzionato nessuno del Rende? I miei hanno sbagliato ma vedendo un compagno in quelle condizioni viene di andare”. C’è spazio anche per un po’ di aneddoti: “Ho inseguito l’Avellino per 22 anni, parlai con Sibilia. Ero giovane ma avevo già allenato Puteolana e Taranto, poi al mio posto di preso Belotti. Sembrava un sogno spezzato dopo Juve Stabia-Avellino del 2007. Sapevo dello striscione, ero consapevole che col lavoro e l’applicazione ce l’avrei fatta. Oggi ho capovolto la situazione, il momento più bello e toccante”.
Il derby con la Paganese: “Giocheremo per vincere, non abbiamo mai fatto una gara sparagnina. A Francavilla un miracolo in 10 uomini. Poi la Virtus ha vinto a Terni e dato 4 sberle al Catanzaro. La Paganese ha i nostri stessi punti, giocano bassi. Dovremo essere abili a farli uscire”.
Garofalo è stato il match contro il Rende: “L’ho avuto a Rieti, lo abbiamo preso anche per il minutaggio, è un ’99. È un centrocampista di rottura, non di pensiero. Un soldato. Potrebbe avere un futuro importante. Contento per lui, è di Lioni, è irpino. L’anno scorso a Rieti chiedeva sempre dell’Avellino, è malato per questa squadra”. Chiarisce sul rigore calciaro da Di Paolantonio contro il Rende e sbagliato: “Avevo optato per Micovschi, poi me lo ha chiesto Pozzebon e quindi ha tirato Di Paolantonio. Gode della mia stima ma valuterò sui penalty, ne na sbagliato qualcuno di troppo”. Poi riflettori puntati su Bertolo, non convocato per la gara in Calabria: “L’ho mandato via del campo e quindi non ha fatto parte del match contro il Rende. Ora è rientrato, è carico e domani ci sarà. I nuovi dobbiamo aspettarli, Bertolo era l’unico che aveva giocato a Picerno. Tra l’altro giudicato il miglior braccetto di sinistra della C”.
Ancora su Di Paolantonio, parla anche di Parisi: “Di Paolantonio gioca da infiltrato, ha un problema grave al ginocchio, a fine campionato dovrà operarsi. Si sta sacrificando, va applaudito. Ha qualità illimitata, sventagliate da cieco a 40 metri. Nel passato è stato gestito male, a Terni non è stato valutato bene come in altre situazioni. È un ’92, non so se è da A. Diverso il discorso per Parisi, mi giocherei la carriera”. I convocati.
Dini, Tonti, Pellecchia;
Bertolo, Celjak, Illanes, Laezza, Morero, Njie, Parisi;
De Marco, Di Paolantonio, Evangelista, Federico, Garofalo, Micovschi, Rizzo, Rossetti;
Albadoro, Ferretti, Sandomenico;
Squalificati: Alfageme, Pozzebon;
Infortunati: Charpentier (crociato); Silvestri (crociato); Palmisano (infiammazione pube); Zullo (febbre), Izzillo (distorsione caviglia).