Il fondo indigenti da 50 milioni di euro del Cura Italia dovrà essere impiegato garantendo l’italianità del prodotto agricolo. È quanto afferma Coldiretti nel chiedere agli Enti locali di utilizzare le risorse per garantire cibo sano e per sostenere l’economica agricola del territorio. A favore del provvedimento per contrastare le ricadute socio-economiche del Covid-19, Coldiretti si è attivata sin da subito, promuovendo l’incremento del fondo per l’assistenza alimentare agli indigenti, ottenendo l’aumento di 50 milioni del fondo per l’aiuto agli indigenti per affrontare l’emergenza in corso.
Per tutti i settori proposti, Coldiretti ha richiesto al Governo che debba essere garantita l’italianità del prodotto agricolo italiano al 100%, in quanto dovranno essere offerti prodotti di qualità dell’agroalimentare rigorosamente Made in Italy, come sostenuto dalla campagna #mangiaItaliano. Coldiretti ha richiesto, inoltre, che vengano escluse dalla partecipazione ai bandi le industrie che, compromettendo il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera, hanno assunto comportamenti speculativi sottopagando i prodotti agli agricoltori ed agli allevatori.
In aggiunta al fondo da 50 milioni di euro, Agea ha aperto due bandi del valore complessivo di 14 milioni di euro per l’acquisto di pecorino dop da destinare alle persone indigenti attraverso la rete degli enti caritativi ed è in uscita, nei prossimi giorni, un bando da 6 milioni di euro per l’acquisto del latte UHT per gli indigenti.