Il dirigente di Forza Italia Fausto Sacco – dopo l’ennesima intervista rilasciata agli organi di informazione dal sindaco di Montefredane, il dissidente Valentino Tropeano – afferma la sua contrarietà alle esternazioni oramai reiterate e a suo dire inconcludenti del primo cittadino. “Qualcuno prova piacere a criticare l’operato del Commissario ad acta, prof. Masucci. Invece di dire la verità, ad arte, preferisce alzare polveroni inutili. Non è vero, infatti, che la Regione Campania ha bocciato la Convenzione intercomunale per la gestione delle funzioni e servizi sociali dell’Ambito A04 – targata Masucci. E’ bene chiarire che il Commissario ad acta ha sostituito gli ordinari Organi comunali. A mente del vigente Testo Unico degli Enti Locali, gli Organi comunali competenti in materia di gestioni associate sono i Consigli comunali che, appunto, non possono deliberare in quanto sostituiti dal Commissario. Al buon Sindaco di Montefredane, Tropeano, architetto di professione, sfugge che, ai sensi dell’art. 8 della vigente legge regionale n. 11/2007, la Regione ha le competenze di “programmazione, indirizzo e coordinamento degli interventi sociali” e non ha alcuna competenza di bocciare e/o di approvare i contenuti di una Convenzione, che invece è stata approvata da 16 Consigli comunali.
Appare piuttosto evidente che si cerca a tutti i costi di avere visibilità e ciò anche al rischio di far arrivare al cittadino informazioni non rispondenti al vero. Probabilmente, gli interessi che spingono certi personaggi a fare il tifo contro la Convenzione del prof. Armando Masucci sono alquanto oscuri. Non ci sarebbe stato, altrimenti, tanto accanimento contro una Convenzione che è riuscita in pochi giorni a recepire le richieste della maggior parte dei Comuni dell’Ambito, dei cittadini e dei lavoratori. Quest’ultimi potevano essere stabilizzati, così come hanno fatto i Consorzi dei Servizi Sociali di Atripalda e Lioni ed, invece, per colpa dei soliti noti così non è stato. Gli stessi, di giorno, hanno per mesi promesso ai lavoratori di essere impegnati a garantire i livelli occupazionali mentre, di sera, hanno remato contro gli stessi lavoratori che di fatto si sono ritrovati disoccupati a partire dal 01 gennaio u.s..
La Convenzione dell’Ambito A04 è, oggi, una realtà. Il Commissario deve proseguire con l’attività connessa alla programmazione sociale in modo da offrire al più presto ai cittadini un Piano Sociale di Zona degno di questo nome. Le comunità non possono più aspettare una politica incapace di trovare una soluzione. Dov’è stato Tropeano da luglio 2012, data della DGRC n. 320 ? Se aveva qualcosa da dire avrebbe dovuto farlo in tempo debito. Oggi farebbe bene a tacere. In ogni caso, coloro che non condividono le regole della Convenzione invece di fare inopportuni proclami politici, potrebbero, legittimamente, presentare ricorso al TAR, tenendosi, naturalmente, pronti a dimettersi nel caso in cui il TAR dovesse confermare le disposizioni della Convenzione. Appare piuttosto evidente, inoltre, che Tropeano è contro l’individuazione di un Coordinatore esterno dell’Ambito. Probabilmente anche in questo caso l’architetto sembra avere particolari preferenze. Non ci dimentichiamo che Tropeano era presente quando il 13 settembre 2013, n. 7 Comuni su 16, si sono autoconvocati per nominare, impropriamente, un Coordinatore senza neppure tre anni di esperienza in materie sociali. In quel caso Tropeano forse era distratto !!! E non ci dimentichiamo anche quando, nei mesi scorsi, lo stesso Tropeano ha fatto approvare nel proprio consiglio comunale una Convenzione con la quale delegava in toto la gestione dei servizi sociali al comune di Avellino.
Sembrerebbe proprio vero che certi personaggi non hanno nient’altro da fare che sprecare il loro tempo a criticare la Convenzione Masucci. Invece di farsi pubblicità gratuita farebbero bene a fare mea culpa circa l’impasse in cui hanno fatto piombare l’Ambito A04, determinando la sospensione di tutti i servizi alle persone ed alle famiglie più disagiate. Per oltre un anno e mezzo i soliti – Amministratori – hanno voluto strumentalizzare i servizi sociali per finalità politiche. Ora, sono gli stessi che con una bella faccia tosta, con un coraggio unico, vogliono passare per i salvatori della Patria. Purtroppo, così non è. Atteso che amano farsi pubblicità in danno ai servizi sociali, il dubbio viene spontaneo: ma quali interessi devono difendere ?”