Sulla polemica innescatasi ad Avella in relazione alla questione della manutenzione degli spazi verdi per pubblicità interviene il capogruppo di Cambia Avella Chiara Cacace: “Mi dispiace che per ragioni politiche e strumentalizzazioni basse vengano messe in atto per puntare il dito verso onesti lavoratori che solo per l’emergenza che stiamo vivendo non hanno potuto adempiere come hanno sempre fatto in questi anni. Tralasciando certe affermazioni e senza pertanto replicare ad affermazioni senza ragione fondata, sottolineo quanto segue: Piazza Convento e tutte le strade del paese sono un bosco selvatico. Dai tombini e caditoie una puzza che arriva fin dentro le case. Pertanto visto il tempo che viviamo in cui igiene, pulizia e decoro urbano non possono passare in secondo piano sia per la nostra salute che per la cura minima dell’ambiente rivolgo un invito alla Amministrazione e ai Dirigenti di #uscire dalla quarantena e preoccuparsi di pulire almeno un poco. Di evitare sprechi inutili di soldi che oggi ed in futuro serviranno per tutelare tante categorie di cittadini in difficoltà. Utilizziamo i Lavoratori Socialmente Utili anche se del caso con un #incremento sulle integrazioni e facciamo un po’ di sana pulizia. È inaccettabile prevedere che per il verde pubblico si debbano spendere a carico del Bilancio e quindi di tutti i cittadini €105.000,00 in tre anni. Se la parte politica non accoglierà la nostra proposta di non dare per i prossimi anni la gestione del verde in affido, saremo attenti e vigili sulle giornate di lavoro e sulle attività che di fatto materialmente verranno compiute dalla futura Ditta aggiudicataria del servizio. Non può essere consentito in questo tempo di ristrettezze economiche che si #regalino e sperperino soldi pubblici che sono di fatto il sacrificio di tanti onesti cittadini.