Via libera dal Consiglio dei Ministri per il Decreto Rilancio. Ecco alcuni passaggi del premier Conte.
“Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per una pronta ripartenza. Aiutiamo le famiglie che hanno figli, abbiamo un reddito di emergenza. Per i lavoratori le risorse sono cospicue, pari a 25,6 miliardi di euro. Introduciamo misure di rilancio e sostegno alle imprese per orientare l’economia ad una pronta ripartenza, c’è anche il reddito di emergenza per le fasce che hanno bisogno di una maggiore protezione e tagliamo 4 miliardi di tasse”.
“Ci sono 15-16 miliardi alle imprese che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Tagliamo in pratica 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato con lo stop alla rata Irap di giugno”.
“Per gli autonomi e i professionisti iscritti alle gestioni separate Inps arriveranno 600 euro subito, perché saranno dati a chi ne ha già beneficiato. Spero possano arrivare nelle prossime ore, quando il decreto andrà in Gazzetta ufficiale, poi ci riserviamo di integrarli con un ristoro fino a 1000 euro. Dobbiamo semplificare e fare in modo che arrivino in modo semplice, rapido, veloce” le risorse stanziate. Abbiamo pagato l’85% di cassa integrazione, quasi 80% di bonus autonomi, misure per 4,6 milioni di lavoratori. Abbiamo lavorato per rendere meno farraginosi i passaggi e confidiamo di recuperare il tempo perduto, avendo snellito la procedura”.
Questione pacchetto turismo.
“Tax credit fino a 500 euro per tutte le famiglie con Isee inferiore a 40mila euro. La prima rata Imu è abbonata per alberghi e stabilimenti balneari. Ristoranti e bar potranno occupare suolo pubblico non pagando la Tosap anche grazie alla collaborazione con Anci. E c’è un occhio di attenzione per i nostri artisti”.
Congelato al momento il trasferimento regionale. Il decreto vale 55 miliardi.