Su disposizione dalla Procura della Repubblica di Avellino è stata effettuata, ieri mattina, presso la sala settoria dell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati”, la prima autopsia sul cadavere di una persona deceduta per Covid-19.
I locali della Città ospedaliera destinati alle attività obitoriali sono stati in breve tempo adeguati alle misure indicate dal Ministero della Salute, grazie all’appoggio della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Avellino.
È stato definito l’iter da seguire per l’esecuzione di autopsie ritenute ad alto rischio biologico per gli operatori, che saranno tenuti a rispettare precise raccomandazioni. Individuati anche i percorsi interni di sicurezza per il trasporto delle salme, nonché l’area di sosta destinata ai soli cadaveri Covid positivi, con accessi indipendenti dai locali non Covid.
Predisposta una sala di decontaminazione in entrata e di sanificazione in uscita dalla sala settoria Covid, con un contestuale adeguamento del sistema di areazione.
Il raggiungimento del livello 3 di biosicurezza richiesto dalle direttive ministeriali per determinate attività necroscopiche, non solo ha consentito di poter effettuare la prima autopsia su persona deceduta per infezione da Sars-Cov2, ma permetterà all’Azienda Ospedaliera “Moscati” di poter eseguire, anche in futuro, esami autoptici su persone decedute per Covid-19, sia ai fini di un eventuale studio medico-scientifico, sia per continuare a essere di supporto al lavoro dell’autorità giudiziaria.