“Ci divertiremo”. Per chi ama il calcio e lo vive con passione e professionalità, questa affermazione è l’unica che può tenere a battesimo una nuova avventura. È il caso di Annino Glenda Cucciniello, nuovo Direttore generale della Virtus Avellino 2013. Sarà lui a raccogliere la pesante eredità di Lello Mallardo, promosso alla segreteria generale, ruolo apicale nello scacchiere del club bianconeroverde, sia per la Prima squadra ché per il Settore giovanile.
Annino Cucciniello, dopo aver contribuito alla storica promozione del San Tommaso in Serie D, si rimette in discussione, dopo gli anni vissuti intensamente alle porte di Avellino, e lo fa scegliendo «la casa più felice in cui stare e provare a lavorare bene». Sarà il direttore di una delle compagini più rodate dell’intero panorama campano, da quattro anni ai vertici del massimo campionato regionale.
«La scelta di dimettermi dal San Tommaso è stata valutata nel tempo. La scorsa stagione è stata molto difficile e travagliata. È mancato il sostegno dei privati e delle istituzioni e, in clima così, non era affatto facile fare calcio – ci spiega Cucciniello – Credevo che la mia uscita di scena potesse aprire la strada a nuovi interessi, a nuove persone, ma così non è stato. Sta di fatto che io non potevo continuare a lavorare così e ho deciso di provare a fare bene anche da un’altra parte».
In poco più di due settimane, il cellulare dell’ex DG del San Tommaso è stato subissato di chiamate. Qualcuna è arrivata anche da fuori regione, da categorie superiori «e per questo voglio comunque ringraziare il presidente del San Tommaso e la squadra che mi hanno permesso di lavorare ad alti livelli», ma era arrivato il momento di prendere una decisione. E anche in questo caso quella di Annino Cucciniello è stata presa di cuore e di testa.
«Scegliere la Virtus Avellino non è stato difficile. Ho semplicemente sposato un progetto che è già a buon punto. Entro in una società già attrezzata. Qui alla Virtus non c’è nulla da inventare o da costruire. L’organigramma societario evidenzia una grande competenza e una propensione a guardare al futuro. Poi la stima che nutro da sempre nei confronti di Stefano (Salvati ndr) e Fabio (Petrozziello ndr) ha fatto il resto. Ed ora eccomi qui e vi assicuro che ci divertiremo insieme».
E poi c’è stato il confronto con il mister Gianluca Della Rocca, con lo staff tecnico e con tutto quello che brulica in casa virtussina. «Penso che la Virtus sia stata la scelta migliore che potessi fare. È senza dubbio la casa più felice in cui stare e provare ad operare bene. Il tempo mi dirà se è stata anche la scelta più giusta. Quel che è sicuro è che era proprio quello che volevo».
E adesso comincia il bello. Dopo un campionato archiviato anzitempo a causa del Covid-19 e una estate che sarà unica nel suo genere, Cucciniello dovrà mettersi a lavoro per «rendere felice l’ambiente». «Sarà la Società a stabilire gli obiettivi della stagione e io cercherò di raggiungerli nel minor tempo possibile. La Virtus si è fatta rispettare negli anni. Il mio compito sarà quello di dimostrare tutto il mio valore in una piazza che non ho contribuito a costruire, ma verso la quale lavorerà con passione e volontà».
Un ultimo passaggio il neo DG virtussino lo spende nei confronti del Settore Giovanile, vero fiore all’occhiello della Virtus Avellino. «Ha pesato tantissimo in positivo questo aspetto. Senza un settore giovanile all’avanguardia non si può fare calcio, a nord come a sud. Bisogna investire nella cantera a far salire più giovani possibili in prima squadra, altrimenti la strada è molto corta. Il fatto che la Virtus ha un settore giovanile di tutto rispetto, tra i più attrezzati in Campania, mi fa ben sperare per il futuro».