Siamo ormai alla fine di questo mese di agosto 2020. Come tutti gli anni, anche in questo e’ ritornata la classica raccolta delle nocciole , come a Forino così in tanti altri territori della nostra provincia. Ma nella terra dei Sette Colli , non sappiamo in altre , ogni benedetto anno si vede ripiombare il territorio , in una seria problematica ,legata alle polveri sottili delle macchine agricole raccogli nocciole intersecata all’abbruciamento delle sterpaglie che non si riesce davvero a debellare. Una immagine davvero sconfortante si è palesata stamani agli occhi di tanti cittadini. Forino avvolta in una nube tossica. Ciò a discapito di un’intera comunità, ostaggio ormai di questa indiscriminata pratica che lede e nuoce alla salute di tutti, ed in particolar modo a quella di anziani e bambini. Si converrebbe dire BENVENUTI A FORINO, LA VALLE DEI FUMI. E’ questo infatti lo slogan, che in maniera del tutto sarcastica, si potrebbe coniare per la terra dei sette colli, per un grave problema che come detto, ormai da anni si trascina nei periodo che va dal mese di agosto ad ottobre, allorquando la raccolta delle nocciole e delle castagne, rende l’aria nel paese irrespirabile, tutto a discapito della salute pubblica e soprattutto di chi è sofferente di patologie respiratorie e polmonari. Una situazione che rasenta davvero l’assurdo, in quanto nel periodo citato, la valle di Forino, come bene notiamo dalle immagini, si trasforma d’un tratto in una ciminiera a cielo aperto dove fumo, caligine e polvere la fanno da padrone tutto a discapito della salute di tanti inermi cittadini non possessori di terreno in coltivazione. Paradosso davvero inaccettabile, di un aerosol nocivo e deleterio visto che a rimostranza di molti cittadini, tutto ciò, non può davvero tenere in “ostaggio” quasi tre mesi , una popolazione a scopo ed interessi altrui. A differenza di tanti altri territori della nostra provincia, a Forino la situazione è ancora ben più grave proprio per la posizione geografica in cui il paese è collocato visto che la conca attorniata da montagne, rende soprattutto di notte, il problema importante in quanto il paese rimane sommerso da queste sostanze fumogene tanto da rendere l’aria irrespirabile. Nulla a togliere agli agricoltori che vivono di questo e va bene così , ma ci sono pur tanti che purtroppo ci devono campare in questo paese. DANIELE BIONDI