“Ringraziamo il Nucleo dei Carabinieri di Avellino per l’operazione “delivery” che ha permesso di smantellare un traffico di stupefacenti che venivano consegnati anche a domicilio durante il difficile periodo di lockdown e in più province della Campania”, ha dichiarato il Sottosegretario all’Interno Carlo SIBILIA. “Dalle prime ricostruzioni, alcuni dei 19 arrestati erano percettori del reddito di cittadinanza. Abbiamo creato questo strumento per dare un sostegno alle persone in difficoltà e far loro sentire l’appoggio dello Stato. Se dovesse essere accertato che qualcuno utilizzava le somme percepite per acquistare stupefacenti, il patto di fiducia che lo Stato ha sottoscritto con loro verrebbe immediatamente meno. Qui si va molto oltre la mera indignazione: occorrono delle pene esemplari per chi osa utilizzare soldi pubblici a scopi illegali. Se abbiamo previsto che questi danari non possano essere utilizzati per il gioco, figuriamoci per la droga. Naturalmente in questo caso il problema non è la legge ma chi la viola, offendendo così e trascinando in un ingiusto calderone quanti con quel reddito riescono a sopravvivere alla temporanea mancanza di occupazione. A questi ultimi rinnoviamo la nostra fiducia incoraggiandoli a cercare lavoro affinché evitino di cadere in errori simili, che poi altro non sono che reati gravi e odiosi”.