di Lucio Ianniciello
Di nuovo in campo domani, l’Avellino affronterà alle 17.30 tra le mura amiche la Casertana. I lupi in 4 partite hanno ottenuto 3 vittorie, tutte in trasferta e 1 pari casalingo contro la Juve Stabia. Partenza ottima quindi, grande interprete Mirko Miceli che dice: “Al prossimo match ci arriviamo in maniera positiva, però no al rilassamento e all’appagamento. Dobbiamo stare sempre sul pezzo, certo che c’è stato poco tempo per preparare la sfida alla Casertana. Ci faremo trovare pronti”. A voler trovare il pelo nell’uovo ci si riesce anche, il riferimento è al gol subito a Foggia dopo una gara comunque vinta e dominata: “Ho rosicato, dispiace. Per poco non siamo arrivati a 4 partite con la porta inviolata, peccato”. Miceli non ha difficoltà in una difesa con la linea a 3: “Così ho giocato negli ultimi anni, Capuano scelse questo sistema a San Benedetto. Con Montero siamo passati a 4. Precedentemente, a Olbia e Viterbo, sempre a 4”.
Il Covid: “Preoccupa per le famiglie, per la verità fanno anche preoccupare. Bisogna essere un po’ responsabili, cercare di uscire il meno possibile e limitare gli spostamenti. Noi siamo tutelati, controllati e per questo fortunati. Dobbiamo pensare al campo, é bello fare questo mestiere”. Come si acquisisce la mentalità vincente secondo il difensore biancoverde: “Vincendo le partite”. Calo di concentrazione a Foggia nel gol subito? “Non è stato generale ma una situazione di gioco, tattica e individuale. Fino all’80’ non abbiamo rischiato nulla”. Il derby con la Casertana: “I giocatori li conosciamo un po’ tutti. Cuppone è bravo, mancherà Castaldo, Fedato è un ottimo giocatore. Dobbiamo pensare a noi, a fare la partita e a non commettere errori. Se facciamo quello che sappiamo fare, riusciremo a portare il risultato a casa”.
Quando si vedrà il vero Avellino, Miceli si sofferma anche sul “dodicesimo uomo” : “Non so quando verrà fuori il vero Avellino, stiamo crescendo a livello fisico e mentale. Il pubblico manca, è un’arma in più. Sarebbe accorso numeroso”. Augura una pronta guarigione al capitano Laezza e parla del buon rendimento difensivo: “Giuliano è il nostro capitano. Abbiamo subito solo un gol, il merito è di tutta la squadra così come lo è per la fase offensiva”. Le prospettive dei lupi, Miceli non si sbottona: “I valori verranno fuori, le squadre forti si faranno notare. Noi dobbiamo stare attaccati e guardare in casa nostra”. Chiude facendo considerazioni sulla sua carriera: “Potevo fare qualcosa di più, penso però che ero destinato a questo percorso. Ora sono felice di essere qui, onorato. Una responsabilità che mi piace”.