Purtroppo a Serino l’attuale maggioranza ha perso, ancora una volta, l’occasione per mettersi a servizio dei cittadini in un momento difficile e drammatico come quello che stiamo affrontando tutti per la pandemia.
Dopo il Consiglio comunale di Ferragosto, a distanza di 4 mesi, ci troviamo convocata la massima assise cittadina il 23 Dicembre, praticamente la Vigilia di Natale.
Tra gli aspetti gravi di questa vicenda grottesca c’è il fatto che il nostro Comune ancora non ha predisposto lo streaming in occasione di momenti del genere così come hanno fatto invece quasi tutti i comuni d’Italia compresi buona parte di quelli a noi confinanti, basti pensare a Montoro ed Aiello del Sabato.
In questo modo oltre a garantire la sicurezza dei Consiglieri comunali e dei dipendenti si sarebbe potuta dare la possibilità ai cittadini di partecipare collegandosi facilmente al sito istituzionale e/o attraverso Facebook. Per fare tutto ciò basta un semplice smartphone e creare, a costo zero, una pagina fb istituzionale del Comune di Serino. A dimostrazione che non c’è la volontà più che la possibilità!
Scelta tra l’altro irresponsabile se si considera che non molto tempo fa il Comune di Serino fu addirittura chiuso a causa di un focolaio scoppiato al suo interno.
Come se non bastasse tra gli 11 punti all’ordine del giorno, buona parte dei quali consistenti in ratifica di deliberazioni di giunta per lavori di somma urgenza già eseguiti, manca il più importante e cioè quello legato all’emergenza idrica che ormai da mesi è diventata una vera e propria piaga che ha contribuito a mettere in ginocchio, insieme al coronavirus, le attività commerciali per non parlare dei tanti disagi creati ad intere famiglie.
Davanti a tutto questo, continua ad esserci un silenzio assordante da parte dell’assessore delegato all’acquedotto e soprattutto del sindaco. Quest’ultimo si è limitato, nelle scorse settimane, a fare sull’argomento qualche intervento spot su fb parlando di cospicui fondi ottenuti dal Comune di Serino senza però mai specificare se trattasi di richieste avanzate alla Regione e, soprattutto, se quest’ultima abbia finanziato eventuali progetti con l’emissione di decreti dirigenziali o deliberazioni della Giunta regionale. In assenza di tali atti è solo aria fritta propinata ai cittadini con la solita vaghezza e ambiguità. L’emergenza idrica nasce si da una carenza di pioggia e neve alle sorgenti ma anche e soprattutto dell’incapacità del sindaco e della sua ampissima squadra di governo cittadino a predisporre, per tempo, misure e interventi contingenti per alleviare i disagi.
Ovviamente la scusa dell’emergenza medico-sanitaria non è plausibile visto che riguarda l’arco temporale che va da marzo di quest’anno ai giorni nostri mentre comuni come Solofra e Montoro, sono riusciti a risolvere il problema, quasi del tutto, prima che iniziasse la pandemia attuando misure mirate e programmando i lavori da fare.
Davanti a tutta questa approssimazione, ai danni provocati al tessuto economico-produttivo e alle sofferenze create ai cittadini di Serino l’unico atto dignitoso che potrebbero compiere costoro sarebbe quello di dimettersi e chiedere scusa per tutto questo!