IRPINIA. L’ Intervento del Dott. Salvatore Alaia all’ assemblea provnciale del Movimento in Azione

IRPINIA. L’ Intervento del Dott. Salvatore Alaia all assemblea provnciale del Movimento in Azione

Carissimi, senza indulgere al ritualismo della presentazione vi porgo i miei saluti e i  miei ringraziamenti per essere intervenuti a questo incontro che si configura come momento qualificato, in un’ottica di puro pragmatismo, per effettuare un focus delle necessità e delle priorità che dobbiamo affrontare e che pongono al centro essenzialmente la persona, l’uomo la sua dignità che elemento consustanziale al suo essere.

Come componente di questa assemblea  e facendo propri i riferimenti ideali del nostro partito che si prefigge di creare un fronte che abbia come centro valoriale la difesa della democrazia liberale in netto posizionamento anti – sovranista e anti – populista, sostengo la necessità che le direttrici di sviluppo dell’azione politica del nostro partito, che fa proprie le tesi di Carlo Rosselli sul socialismo liberale e da cui il deriva il nome del nostro movimento, nel liberalismo sociale di Piero Gobetti e nel popolarismo di Don Luigi Sturzo, debbano volgere nella direzione di dare risposte concrete ai cittadini caratterizzandosi per la praticabilità ma soprattutto per la fattibilità.

Partendo dall’analisi del territorio di riferimento ho enucleato 5 aree di intervento che costituiscono le priorità in cui si riflette la nostra identità di azione a tutela dei diritti sociali e civili nell’accezione più ampia possibile che deve risultare scevra da pregiudiziali garantistiche e che deve, invece, connotarsi per il pleroma giuridico nel rispetto della certezza del diritto.

Dobbiamo avvertire questi bisogni, i bisogni della collettività  della società  come bisogni nostri in linea con i tempi e la ragionevolezza della proposta politica che deve risultare sempre coerente con i nostri ideali e mai distonica rispetto agli obiettivi programmatici.

1) –  PRECARIATO 

Iniziando dal lavoro precario intendevo rappresentare la vicenda degli operai idraulici forestali  a tempo determinato ( O.T.D ) che da oltre un decennio vivono e rivivono una questione che, nonostante le tante promesse, non ha ancora trovato quella soluzione tanta decantata ma mai realizzata: mi riferisco alla stabilizzazione come punto prioritario da indicare nell’agenda politica della Regione Campania anche in considerazione del fatto che si sta procedendo a predisporre il Bilancio di previsione come documento giuridico-contabilein cui vengono apposte le varie voci di bilancio. Un grido di dolore per dare speranza ma soprattutto dignità a tante persone che con spirito di abnegazione e senso di responsabilità hanno contribuito a tutelare e salvaguardare i nostri territori con opere meritorie che dal punto di vista paesaggistico hanno reso piu’accoglienti le nostre realta’ territoriali.

Altra questione sempre inerente la precarietà in termini di lavoro, riguarda le figure professionali (Sociologi, psicologi assistenti sociali ed educatori professionali) impegnate nei diversi Piani di Zona sociale per rendere meno tangibile la sofferenza delle fasce piu’ deboli, contribuendo con il loro  operato a ridurre le distanze tra le  istituzioni e il cittadino. Una presenza continua e costante   quella dei operatori che con grande professionalità si sono adoperati per rendere dignitosa la vita di tanta persone che tra mille difficoltà hanno ricevuto  la dovuta assistenza. La soluzione relativa  alla stabilizzazione di queste figure professionali puo’ diventare operativa attraverso l’applicazione del decreto legislativo n. 75 del 2017 art,20 ( Legge Madia). 

2) SANITA’

Questione Centro Autistico di Avellino, una sorta di terno al lotto in considerazione delle difficoltà che, ancora oggi, si riscontrano per dare attraverso l’apertura di questa struttura le dovute risposte a chi soffre il dramma dell’Autismo che e’ diventata la vera patologia del terzo millennio. E chiaro che anche in questa circostanza il ruolo della Regione Campania è determinante ai fini della  stipula di una Convenzione con l’ASL di Avellino in modo da rendere operativo il  relativo centro. 

Altre vicenda e’ quella relativa all”ex Ospedale di Monteforte che nonostante la trasformazione in un poliambulatorio ha bisogno di un potenziamento in termini di servizi per far fronte alle crescenti richieste di un territorio vasto che abbraccia il Baianese- Vallo di Lauro, Monteforte e Mercogliano; richieste di cittadini che spesso richiedono tempi lunghi e che non consentono di effettuare in tempi brevi le relative prestazioni.

3) RICERCA

In tema di ricerca non possiamo dimenticare il CROM ( Centro di ricerca oncologico di Mercogliano) che nonostante i tanti passi in avanti in collaborazione con L’istituto Pascale di Napoli tanto da diventare parte integrante, ha bisogno di ulteriori impegni finanziari da parte della Regione Campania se effettivamente c’è la volontà di investire sul futuro della ricerca e degli stessi giovani che tanto possono fare per il nostro territorio. La ricerca ormai e’ la nostra speranza o  se volete la nostra ancora di salvezza per creare i presupposti per  una vita da vivere in maniera dignitosa e decorosa.

4) SCUOLA

La scuola rappresenta un altro elemento fondamentale su cui investire se effettivamente  abbiamo  a cuore  il progresso sociale del nostro paese, in modo  da contribuire ad una ripresa di un intero sistema economico che deve credere nella scuola come volano principale  di uno sviluppo che puo’ essere garantito da  nuove generazioni  in funzione di un miglioramento degli standard di vita. E’ chiaro che il tutto puo’essere realizzato creando le giuste sinergie tra lo Stato e gli enti territoriali comprese le Istituzioni scolastiche in un ottica di rendere sempre piu’ tangibile l’offerta formativa.

In tale contesto non può essere sottaciuta l’esigenza di strutturare, sempre nell’ottica di sostegno alle famiglie, un programma di investimento per la realizzazione degli asilo nido che rappresentano, oggi, un nodo focale per tanti genitori che lavorano e talora non sanno a chi rivolgersi per la crescita dei figli. Canalizzare investimenti in tale settore oltre a rendere un servizio creerebbe posti di lavoro specie per la figura dell’educatrice di asilo nido che seguirebbe lo sviluppo del bambino in maniera armonica e condivisa con la famigliaper un’esistenza serena di tutti i soggetti coinvolti.

Sono  circa 13.500 i servizi socio-educativi per l’infanzia che Istat ha censito. Di questi  11.017 sono asili nido, gli altri, invece, si dividono fra spazi gioco, servizi in contesto domiciliare e centri per bambini e genitori. Numeri davvero troppo bassi: i posti disponibili nelle strutture coprono solo il 24% del target, ovvero i bambini residenti in Italia sotto i 3 anni. Il nostro Paese è ben lontano anche dal 33% di copertura fissato dall’Unione Europea; un parametro minimo stabilito per consentire alle mamme di continuare a lavorare, aiutando a risolvere il problema della scarsa partecipazione delle donne al mercato del lavoro. Ecco questa è una mission per il nostro partito.

5) TERRITORIO e AMBIENTE

I territori  rappresentano  un punto fondamentale su cui bisogna puntare e investire per recuperare la propria identità e promuovere quelle ricchezze  paesaggistiche  che possono rappresentare un volano di sviluppo per intere realta’ anche in un ottica di tutela e salvaguardia dell’ ambiente talvolta mortificato da scelte aberranti che hanno compromesso ecosistema. Ma la tutela ambientale passa anche attraverso la valorizzazione delle risorse soprattutto dal punto di vista storico paesaggistico.

Avella nel Baianese dispone di un patrimonio artistico e culturale   sedimentato sulla cultura millenaria dei Romani e prima ancora degli Osci e Sanniti e ritengo che questa ricchezza meriti di essere adeguatamente sostenuta con progettualità ed iniziative adeguate per creare un volano in termine socio economici capace di mettere al centro iniziative imprenditoriali per rilanciare l’economia sul territorio.

Credo che la capacità di  analizzare e pensare sia criticamente che  obiettivamente debba essere una best pratice nella definizione degli interventi perché la politica, la politica del nostro partito deve rifuggire da qualsiasi demagogia e populismo. Dobbiamo saper parlare alla gente  con i fatti perché le parole sono belle ma troppo spesso inconcludenti relegandosi ad una retorica ed ad una eloquenza estetizzante.

La gente ha bisogno di certezze ed in questo ci dobbiamo distinguere connotando la nostra AZIONE del più alto senso etico e di responsabilità morale perché omologarci alle logiche populiste equivale al nostro fallimento, alla nostra disfatta.

La, fuori da questa sala, c’è il mondo reale che ci pone delle domande a cui dobbiamo essere capaci di rispondere prontamente nella consapevolezza del nostro ruolo e giammai la superficialità ed il pressapochismo dovranno incrinare il rapporto con la gente la cui intelligenza specialmente non dovrà mai essere offesa.

Solo se saremo capaci di essere noi stessi e reali interpreti della nostra missione in linea con le idealità del nostro partito, potremo acquistare la stima delle comunità che ci osserva e ci giudica e che sicuramente ci sanzionerà laddove dovesse venir meno il rapporto di fiducia su cui intendiamo costruire il nostro rapporto ed il nostro futuro. Salvatore Alaia