La Cgil Avellino ha incontrato i rappresentanti del Comune di Montoro per confrontarsi sullo stato dei processi avviati nelle varie riunioni tenutesi nei mesi scorso.
La prima attività intrapresa dalla contrattazione è stata analizzare il tema del dissesto idrogeologico e della salvaguardia ambientale, specificamente legato alla questione dell’inghiottitoio di Celzi, che tanti problemi provoca alle comunità sia a monte che a valle, incidendo negativamente anche all’interno del bacino del Sarno. L’azione di analisi e poi di proposte promosse dal tavolo da vari esperti e tecnici, unitamente alle due amministrazioni di Forino e Montoro, ha prodotto finalmente la prima azione di sinergia delle due amministrazioni ed è stato sottoscritto un protocollo di intesa sui lavori da realizzarsi in modo da poter affrontare la problematica in modo strutturale e d’insieme, non dimenticando che riducendo il rischio idrogeologico si va ad incidere sulle opere prospettate per il territorio di Montoro dal progetto grande Sarno. Ora si sta procedendo con la fase successiva, cioè con la progettazione preliminare, per candidare l’opera a finanziamenti.
La seconda attività si è incentrata sulla ricerca di un progetto o un modello, volto al miglioramento della qualità dell’aria, attraverso uno schema di miglioramento della raccolta differenziata e, in particolare, la valorizzazione delle biomasse. Dal punto di vista operativo il modello/progetto culturale si propone di migliorare e preservare la qualità dell’aria in tutto il territorio attraverso i seguenti interventi: incremento quali-quantitativo della raccolta differenziata; disincentivare il ricorrere ai consueti abbruciamenti agricoli locali; favorire l’impiego di ammendante naturale in sostituzione dei prodotti diserbanti; monitoraggio costante per mappare gli andamenti, attività divulgative e di sensibilizzazioni verso la comunità locale. Dopo una puntuale analisi dei fattori inquinanti, il necessario confronto con gli operatori del settore e le associazioni territoriali in relazione ad una analisi sui provvedimenti legislativi specifici, il tavolo di confronto ha stabilito che nelle settimane a seguire verrà prodotto un avviso pubblico che determini gli specifici provvedimenti.
La terza attività affrontata è quella della mobilità e dei trasporti. Data la particolare collocazione geografica del Montorese come areale cerniera tra le province di Avellino e Salerno, si evidenzia la necessità di una determinazione ed una riqualificazione della mobilità locale in relazione alle reali esigenze della popolazione residente. Il primo passo necessario consta di una efficace interlocuzione tra le società di trasporti e le amministrazioni sovracomunali. Nell’incontro odierno è stato posto all’attenzione il contributo importante alla piattaforma da parte dell’Università degli Studi di Salerno a cui è stato dato incarico di redigere un piano di trasporto pubblico locale inclusivo e funzionale. Per quanto attiene alla mobilità su ferro è stato innanzitutto delineato lo stato dei lavori di infrastrutturazione già in corso della rete, in particolare, l’elettrificazione della linea e successivamente discusso gli sviluppi connessi con l’attuazione del PRG come la realizzazione, eventualmente, di tratti ferroviari ulteriori che rimettano la Provincia di Avellino e Montoro al centro di tratte più rilevanti.
La quarta attività trattata ha esplorato il tema della sanità che desta a tutt’oggi preoccupazioni molto rilevanti aggravate dal Covid-19. La situazione dell’ospedale di Solofra è e resta molto preoccupante come del resto tutta la sanità Irpina. Ancora peggiori, se possibile, sono le condizioni del distretto sanitario sito a Montoro. Sono stati svolti incontri con l’assessore ed il consigliere delegato comunali per condividere ed analizzare le profonde difficoltà che vive la struttura distrettuale. Una problematica pregnante è la carenza di personale, fenomeno che, nel tempo, ha comportato la riduzione o la soppressione di molti servizi del distretto, creando innumerevoli disservizi ai cittadini. Il tavolo di contrattazione ha delineato le diverse criticità del distretto sanitario in un documento condiviso il quale è stato allegato alle varie richieste di confronto inviate all’Asl, confronti che non ha dato al momento gli esiti sperati. Si è concordato unitariamente di intensificare le interlocuzioni con l’Asl Avellino per determinare un riscontro quanto più immediato ed efficace circa la gestione ordinarie e futura del Distretto Sanitario di Montoro.