di Gianni Amodeo
“Dalla mela di Newton alle onde gravitazionali: uno sguardo sulla scienza moderna dalla nascita a tutt’ oggi”.
E’ l’interessante e articolata tematica, sviluppata da Salvatore Rionero, il Grande matematico, professore emerito della Federico II, in cui ha esercitato per decenni la docenza di Fisica Matematica, e componente dell’ Accademia dei Lincei, la più prestigiosa ed eccellente Istituzione della cultura italiana. Una tematica di pregnante attualità con il lineare argomentare del linguaggio scientifico e dei correlati processi storici nel saggio del volume collettaneo pubblicato da Giannini editore, qualificata testimonianza del progetto Orizzonti Matematica – elaborato dallo stesso Rionero e dai colleghi dell’Ateneo partenopeo, Salvatore Cuomo e Carlo Sbordone – nel quadro delle attività formative del Dipartimento di Matematica e Applicazioni “Renato Caccioppoli”, con il precipuo ed essenziale obiettivo di costituire il simbolico ponte di collegamento tra la Didattica e la Divulgazione scientifica, funzionale all’apprendimento e alla circolazione delle idee, con particolare riferimento alle proposte di metodologia praticabili per i migliori approcci possibili nei Licei e negli Istituti d’istruzione superiore .
E’ il rapporto, quello che corre tra la Didattica e la Divulgazione, in virtù del quale “lo sviluppo armonioso di una società che contempli la valorizzazione delle conoscenze, derivanti dalle Scienze e dalla Tecnologia, si basa sulla comprensione delle informazioni scientifiche e del loro impatto sulla quotidianità e sui modelli di vita”. Un percorso- questo il senso di Orizzonti Matematica– che interpella e chiama in causa diretta, da un lato, la professionalità, il campo delle conoscenze e le competenze conclamate degli insegnanti e, dall’altro, incentiva e sollecita l’impegno collaborativo e costruttivo degli studenti a rendersi soggetti attivi della loro formazione. In questa prospettiva, il volume collettaneo è davvero stimolante per i percorsi didattici e divulgativi che i saggi pubblicati prospettano nelle Scienze matematiche, fisiche e naturali. Un quadro, in cui si colloca il saggio, che Salvatore Rionero – nato a Nola il primo gennaio del ’33 – ha dedicato ai giovani studenti del Liceo classico statale “Giosuè Carducci”, ch’egli ha frequentato nei difficili anni ’40 del Secondo dopoguerra, come per stabilire il nesso di ideale collegamento tra le giovani generazioni degli anni ’30, che, pur segnate dalla tragedia e dalla miseria materiale ingenerate dal conflitto concorreranno, attraverso il lavoro e lo studio, intesi quali uniche ed esclusive leve di emancipazione civile e promozione sociale, allo sviluppo della democrazia e delle libertà repubblicane – e le giovani generazioni del XXI secolo, attraversato dai vorticosi ritmi delle innovazioni tecnologiche e della digitalizzazione coniugata con l’intelligenza artificiale.
I legami intergenerazionali, anni ’30 e l’oggi tecnologico
E’ il legame intergenerazionale, se si vuole, con cui Salvatore Rionero consegna ed affida il retaggio del suo patrimonio di cultura scientifica e di spirito di servizio per la Scuola alle giovani e ai giovani d’oggi della città e del territorio, perché crescano e migliorino se stessi attraverso il conoscere e il sapere. E così nel saggio rivisita i sistemi di pensiero, le teorie e le sperimentazioni di Niccolò Copernico, Galileo Galilei, Giovanni Keplero, i precursori ed assertori della Scienza moderna, che ammira e invita ad ammirare, con acuto spirito di osservazione, avendo quale filtro il pensiero di Isacco Newton, che nei Principia completò le ricerche sulla dinamica dei suoi predecessori, enunciando in modo completo e definitivo il modello matematico–ipotetico della dinamica. Ed è il disincantato Isacco Newton– sottolinea Rionero– che nel 1676 nella lettera inviata all’amico Howe, scrive, riferendosi alle scoperte fatte: …” Se ho visto più lontano, è accaduto, perché stavo sulle spalle dei giganti … “. Era l’atto che apriva il percorso dell’affermazione della meccanica classica e delle sue generalizzazioni, dalla fluidinamica a alla termodinamica e alle applicazioni ingegneristiche con le macchine a vapore, come dire le piattaforme della cosiddetta Rivoluzione industriale a cavallo del ‘ 700 e dell’800. Sono le tracce che il saggio segue e dilata fino all’elettromagnetismo e alla relatività ristretta o speciale di Albert Einstein. Un saggio, in cui il professore Rionero si sofferma con tante dimostrazioni specialistiche e scientifiche, come se fossero tanti tracciati segnaletici con cui strutturare e configurare lezioni in presenza o a distanza, in grado di catalizzare i centri d’interesse e attenzione di studentesse e studenti. E non costituisce un caso, se Rionero sia stato insignito nel 2013 del Premio nazionale per la divulgazione scientifica.
Un riconoscimento che appartiene al panorama culturale italiano, ma Salvatore Rionero si colloca di suo, in modo proficuo e marcato, nei complessi ed impegnativi ranghi di alto profilo della Comunità scientifica internazionale, avendo fatto Scuola– e continuando a far Scuola– nella risoluzione di complicate questioni di Fisica Matematica, segnatamente nella difficile problematica della stabilità non lineare nella fluidinamica. E nel pieno della sua attività scientifica, Salvatore Rionero è stato professore visitatore, tenendo cattedra e svolgendo lezioni nelle più importanti Università di Cina, Danimarca, Germania, Francia,Israele, Norvegia, senza dire dell’intensa rete delle collaborazioni scientifiche con i maggiori Centri istituzionali della ricerca. Un’attività integrata e resa esplicita con la pubblicazioni di oltre 200 saggi scientifici e una decina di libri, che sono testi di studio in varie Università del mondo. E ben 151 sono le pubblicazioni di Salvatore Rionero recensite da Mathematical Review, ch’è il top dei riconoscimenti e delle attenzioni della Comunità scientifica mondiale.
Con Salvatore Rionero, che se n’è andato il 24 dicembre, la Scienza e la Cultura matematica internazionali, perdono una parte basilare della loro dimensione. E Nola come il territorio di riferimento perdono una personalità da cui sono stati altamente onorati. Un cittadino cosmopolita nel senso più autentico e profondo del significato, vivendo la vita della città con discrezione e riservatezza. Uno stile e un costume che rappresentano al meglio e compiutamente tutto ciò che Salvatore Rionero è stato. Ed è a titolo di esemplarità culturale e civile.