Il Centro di medicina dello sport di Avellino, situato presso il Centro australiano, non è operativo da diverso tempo.
E’ una situazione gravissima che preclude a numerosissimi sportivi la possibiltà di usufruire di un servizio, vanto della nostra provincia, che, tra l’altro, prevedeva, elemento non trascurabile, la gratuità delle visite mediche agonistiche per atleti federali di età inferiore ai 18 anni.
E’ inutile ribadire il ruolo che ha avuto il Centro nella prevenzione di eventi tragici ed il merito di aver reso un servizio insostituibile per gli atleti, in particolare ai più giovani.
Viene leso un diritto alla salute ed allo sport dei nostri atleti che avevamo conquistato attraverso battaglie di civiltà e che aveva posto all’avanguardia, già da tempo, il nostro territorio,relativamente ai servizi di medicina dello sport.
Non accettiamo nemmeno surrogati che avrebbero costi altissimi e notevoli disagi per l’eventuale utenza.
Chiediamo, pertanto, il rispristino del Servizio di medicina sportiva presso il Centro australiano anche perché, a causa dell’emergenza pandemica, Il Ministero della salute, attraverso la Federazione nazionale medici sportivi, raccomanda, agli atleti colpiti da covid19, i controlli post malattia presso lo stesso Istituto dove avevano effettuato la visita di idoneità sportiva.
La suddetta circolare, inoltre, recita testualmente: ”Occorreribadire che nella valutazione degli atleti guariti dalla malattia è indispensabile identificare le possibili conseguenze della stessa su vari organi ed apparati, soprattutto cardiovascolare e respiratorio, tenendo in considerazione anche gli effetti del decondizionamento della malattia”.
Ciò è un ulteriore, importante e valido motivo a che si ripristini al più presto il Servizio di medicina dello sport presso il Centro australiano di Avellino.