Sono ormai decenni che il Comune di Forino latita di strutture sportive-ricreative e di aggregazione. Al 2014 la chiusura della Biblioteca Comunale che ad oggi seppur col doppio mandato del Sindaco Olivieri ancora non ha rivisto luce . Stadio Comunale “Acierno” ormai da cinque anni interdetto chiuso, sbarrato e precluso ad ogni attività. Struttura Polivalente” Picella” lavori iniziati sotto la gestione Commissariale, ma ormai fermi al palo, morti e sepolti. Ora ci chiediamo, cosa offre Forino, o potrebbe Forino nel post Pandemia per i suoi giovani? Dove la gioventù forinese potrà trascorrere qualche ora di svago nella prossima normalità? Chissà? Non sappiamo forse da nessuna parte, oppure nel mai utilizzato Play Ground di Casaldamato che mai è stato utilizzato, da alcuno e che oggi dopo tanto clamore per l’avvio dei lavori è di nuovo fermo al palo con gli stessi. Di cosa si debbono accontentare le nuove generazioni, quando altri paesi limitrofi stanno facendo e rifacendo opere, mentre a Forino, al momento il tutto si racchiude con un semplice Parco Giochi in Via Monte Romola e neanche completato? E cosa dire delle Scuole? Mentre altre realtà hanno costruito innovativi Campus Scolastici in cui si racchiudono tutti i gradi di istruzione, a Forino si fanno progetti per rimodernare strutture obsolete di 40- 50 anni ognuna? Il treno dei fondi Pnrr sta passando come un ‘ occasione più unica che rara. Per avere tali risorse bisogna saper progettare nel futuro. Al momento a Forino si guarda al presente, al futuro chi lo sa. Ed intanto un altro treno se ne va. Daniele Biondi