Si è concluso presso il Tribunale di Avellino, il processo a carico di un giovane ventenne del baianese accusato di omicidio stradale aggravato. I fatti si riferiscono allo mese di aprile dello scorso anno quando morì schiacciato dal mezzo agricolo che conduceva un sessantenne di Mugnano del Cardinale dopo essere stato urtato da un veicolo che lo precedeva. Secondo i capi di imputazione e le indagini dei Carabinieri della compagnia di Baiano, il ventenne alla guida di una Giulietta, nell’effettuare la manovra di sorpasso del mezzo che procedeva da Monteforte Irpino verso Mugnano del Cardinale, impossibilitato a completare la manovra urtava il mezzo facendolo rovesciare. Dall’urto il conducente del trattore che all’epoca trasportava un carico di legna fino sotto il mezzo e morì da li a poco dopo il ricovero in ospedale. Al ventenne venivano contestati due capi di imputazione, ovvero quello dell’omicidio stradale aggravato dall’uso di stupefacenti e al alla guida in stato di alterazione psicofisica. Responsabilità se accertate potevano costare al conducente del veicolo una pena da 8 a 12 anni di reclusione.
La difesa del giovane accusato di omicidio stradale, affidata all’avvocato penalista Antonio Falconieri, davanti al Gup. Dott.ssa Spella, è riuscita con un grande lavoro tecnico a smontare le aggravanti dell’accusa grazie ad una consulenza tossicologica del Prof. Polettini dell’Università di Verona, con la quale è stato dimostrato l’esclusione dello stato di alterazione dovuta all’uso di Stupefacenti, così da ridurre notevolmente la responsabilità. Il giudice infatti ha comminato una pena di 1 anno e mesi 4 pena sospesa , con la sospensione della patente per 6 mesi. Il lavoro della difesa è riuscita a derubricare l’omicidio stradale aggravato in omicidio stradale semplice.
