di Miriam Trinchera
Dopo il grande successo degli atleti italiani ai giochi olimpici di Tokyo 2020, tenutesi l’estate scorsa a causa della pandemia, che ha costretto a rimandare di un anno il più importante evento dello sport che vanta una tradizione continua dalla prima olimpiade moderna, tenutasi ad Atene nel 1896, gli atleti italiani non hanno deluso neanche per la stagione invernale. Infatti, per quanto sofferta sia stata l’organizzazione dei giochi che hanno visto come protagonisti più che i partecipanti e lo sport in sé, tamponi antigenici e misure anti-covid, tanto che si è deciso di rimandare le Olimpiadi di un anno, alterando, in qualche modo, la tradizionale cadenza quadriennale ( una simile anomalia si era verificata anche nel 1916, 1940 e 1944, anni in cui i giochi non furono disputati a causa dei conflitti in corso), potremmo dire che proporzionale a tali enormi difficoltà è stato il bilancio delle vittorie ottenute e dell’ orgoglio e della soddisfazione che i nostri atleti ci hanno regalato e stanno continuando a regalarci anche nella stagione invernale.
Dall’ inizio di Pechino 2022, infatti, l’Italia ha ottenuto in totale 17 medaglie: due ori, sette argenti e otto bronzi, portando la nazione a classificarsi in tredicesima posizione su 91 paesi partecipanti. Sicuramente un grande successo per i nostri atleti connazionali che dal 2 al 20 febbraio sono riusciti a portare in patria numerose vittorie sofferte ma meritate.
I due ori simboleggiano il trionfo di Arianna Fontana nello Short Track 500 metri e Stefania Constantini e Amos Mosaner nel Curling doppio misto. Il primato di questi due atleti non sta solo nell’aver conquistato un oro nonostante la giovane età (poiché hanno 22 e 26 anni) ma anche la prima medaglia nella storia del curling italiano, oltre ad aver conquistato undici vittorie consecutive. Le medaglie d’argento riguardano invece Francesca Lollobrigida nello Speed Skating, Andrea Casinelli, Pietro Shigel ,Arianna Fontana, Martina Valcepina, Yuri Confortola, Adriana Valcepina per la staffetta mista Short Track; Federica Brignone nello Slalom Gigante; Federico Pellegrino per lo Sci di fondo; Omar Visintin e Michela Moioli per lo Snowboard (mixed team across); Sofia Goggia per la discesa libera dello sci alpino ed Arianna Fontana per lo Short Track 1500 metri.
Numerose anche le medaglie di bronzo per Dominik Fischnaller nello slittino singolo maschile; di nuovo Omar Visintin nello snowboard cross; Davide Ghiotto nel pattinaggio di velocità; Dorothea Wierer nel Biathlon che ha così conquistato la terza medaglia olimpica della sua carriera; Nadia Delago per la discesa libera dello sci alpino; Tommaso Dotti, Andrea Cassinelli, Yuri Confortola e Pietro Shegel nella staffetta maschile short track e di nuovo Federica Brignone nello sci alpino.
Un ricco bottino, insomma, quello italiano del 2022, secondo solo a Lillehammer 1994 che è stato trasportato in Italia dalla delegazione azzurra insieme alla bandiera Olimpica in vista dei giochi invernali Milano-Cortina 2026. Durante la cerimonia di chiusura di Pechino 22 è infatti avvenuto il passaggio di consegne della bandiera, affidata a Milano al sindaco della città Beppe Sala.
“Abbracceremo il mondo per scrivere il futuro, sventolando la bandiera olimpica. Orgogliosi della forza e della credibilità internazionale dello sport italiano e pronti a regalare al paese un sogno speciale”, questo il tweet di ringraziamento agli atleti italiani di Giovanni Malagò, presidente del CONI. E allora a noi non spetta altro che continuare a credere in questo sogno sportivo che ha già portato l’Italia sul tetto d’ Europa, sulla scia degli europei di calcio 2020 e delle Olimpiadi di Tokyo 2020, regalando un’ immensa soddisfazione che ci ha reso un paese orgoglioso anche per lo sport e ci ha distinto per il senso di appartenenza ad un ideale di competizione sano, pulito e trasparente che inevitabilmente ha dato i suoi frutti.