Come ai vecchi tempi lo Stadio “Giovanni Vitiello” ribolle di passione e si riempie per il big match della giornata 20 tra Scafatese e San Marzano, terminata 1-1 al termine di 99 minuti ricchi di polemiche.
Pirozzi prova a recuperare Marotta sull’esterno a comporre il tridente con Meloni e Fodè, mentre De Felice è costretto a rinunciare al dolorante Malafronte e punta sul tridente dei piccoletti composto da Siciliano, Balzano e Simonetti, pronti a scattare in verticale nel tentativo di inserirsi tra gli spazi della difesa ospite.
Infatti è proprio da un contropiede che nasce la prima palla gol della partita, al minuto 8, quando Balzano scatta in posizione regolare e serve Siciliano che, dal limite, manca di poco lo specchio. Per aspettare la prima occasione del San Marzano bisogna attendere il minuto 27, quando il bomber Meloni impatta bene di testa ma manca sbaglia di pochissimo la mira. Sono sempre le ripartenze in velocità, però, l’arma preferita della Scafatese e il vero tallone d’Achille del San Marzano, tanto che al 28′ Palladino è costretto al miracolo su Simonetti, imbeccato con ottima scelta di tempo da un ispiratissimo Balzano.
L’attaccante con il numero 7 si dispera ma, probabilmente, proprio dal suo errore riesce a capire cosa correggere a inizio ripresa: al 53′, infatti, Simonetti scatta in posizione regolare, compie una falcata di 50 metri e con un tocco dolce e allo stesso tempo letale ruba il tempo all’ex Palladino e fa letteralmente esplodere di gioia il “Giovanni Vitiello”.
Clima bollente sugli spalti ma ancora di più in campo: sul rettangolo verde proteste a non finire soprattutto sulla sponda giallobleu, con il direttore di gara Gabriele Cortale di Locri che perde letteralmente da mano l’incontro: fioccano i cartellini gialli in casa Scafatese e, al minuto 65, i canarini restano in 10 per il riosso diretto concesso ad Antonio Granata, apparso eccessivo.
Il San Marzano alza il baricentro nel tentativo di rimettere in piedi una gara che non ha più nulla del gioco del calcio ma al 77′ anche la compagine blaugrana resta in 10 dopo l’espulsione di Spinola. Senza De Felice in panchina, espulso per proteste, la Scafatese prova a mantenere i nervi saldi per portare a casa l’intera posta in palio, ma i sogni giallobleu si infrangono quando viene fischiato il generoso rigore per fallo su Fodè.
Meloni realizza al minuto 88 e fissa il punteggio sul definitivo 1-1, ma la gara lascerà sicuramente enormi strascichi e una serie infinita di recriminazioni.