“Nessuno si salva da solo”. La testimonianza di Nunzia che ha detto SI alla donazione degli organi

Nessuno si salva da solo. La testimonianza di Nunzia che ha detto SI alla donazione degli organi

E così ho dato corpo alla mia consapevolezza, al mio desiderio di dare un senso. Ma un senso c’era già, andava solo trovato tra le pieghe della vita che conduciamo.

Ho detto si alla donazione degli organi in un giorno come tanti, di quelli che arrivano anonimi, ma sono destinati a cambiare la vita. Inaspettati e perciò attesi. Arrivano così le sollecitazioni che sembrano piccoli desideri, ma rivelano un mondo, il nostro mondo fatto di abbracci e incroci di sguardi.

Così ho sentito forte e necessario esprimere il mio consenso alla donazione degli organi in caso di imprevisti. Consenso ovvero dare un senso a quello che facciamo facendo. Decido quando il tempo è ancora tempo da spendere in vita.  Decido di dare senza sapere il viaggio che farà una parte di me anche sapendo che approderò dove la vita continua.

Mi ha preso uno strana sensazione di perdita, perdita di controllo perché non sapere cosa sarà di noi ti turba. Allora ho cercato di capire per destinare in maniera consapevole ed allora ho iniziato ad informarmi come e dove poter esprimere  il mio  consenso preventivo alla donazione degli organi. Ho letto di persone che hanno donato e che hanno ricevuto trapianti. Poi nessuna incertezze da parte mia perché la norma che tutela la donazione parla chiaro ed è trasparente.

Le norme italiane in materia di donazione di organi e tessuti sono tra le più garantiste al mondo: la legge 29 dicembre 1993 n. 578 e il Decreto Ministeriale 11 aprile 2008 n. 136 introducono la netta separazione tra la determinazione della morte  di un individuo e l’eventuale processo di donazione degli organi. Inoltre il quadro normativo prevede un ulteriore tutela: la commissione di medici che certifica la morte è indipendente da chi ha riscontrato lo stato di morte e diversa dall’équipe che eseguirà il prelievo e il trapianto. Un’altra caratteristica del nostro sistema è la tracciabilità dell’intero processo di donazione e trapianto: infatti è possibile risalire in qualsiasi momento all’organo prelevato e a quello trapiantato attraverso il sistema Informativo Trapianti, la banca dati del Ministero della Salute che raccoglie tutti i dati provenienti dagli ospedali e dai centri di trapianto. La tracciabilità consente il controllo dell’attività di trapianto, garantendone la piena trasparenza.

Ho detto si in un momento in cui il non fare è fecondo più del fare.  L’associazione Aido sezione Nola-Baiano  è stato l’inciampo, la caduta che mi ha dato il coraggio. Si perché ci vuole coraggio per continuare a vivere morendo. I miei occhi saranno dove occhi non vedono. Il mio cuore sarà tempo che batte per chi il tempo si è fermato. Sarò dove oggi non sono e sarò carezza dove ci sarà dolore.          Saranno intrecci di corpi e di storie.

Tutti siamo chiamati a decidere cosa essere,  ma nell’attesa non ci si salva da soli.

Nunziata Napolitano