Si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri 8 marzo, un convegno presso la chiesa San Rocco in Flumeri, dal tema “le donne imprenditrici in agricoltura, organizzato dall’Organizzazione di Volontariato Bagliori di Luce ODV, di Flumeri. Sono intervenute: Antonietta Raduazzo (Pres. Org. Bagliori di Luce ODV), Nadia Savino ( Giornalista e Imprenditrice ) , Maria Consiglia Petrilli ( Farmacista -Biologa Nutrizionista e Imprenditrice ) , Angela Masucci ( Assessora alla Cultura del Comune di Flumeri), Maria Grazia Guerriero – (Vice Pres. Org. Bagliori di Luce ODV), e Angela Tagliente (Giovane Diplomata settore-Professionale Alberghiero).
Dopo i saluti di rito ai presenti di Raduazzo, si è data testimonianza del coraggio delle donne ucraine coinvolte nella tragedia che si sta consumando nel loro paese, fatta da Tagliente. Di seguito, è intervenuta l’ Assessora Masucci , sempre presente negli anni antipandemia, a questa tradizionale manifestazione, portando i saluti dell’ Amministrazione Comunale.
Un evento quello di ieri sera, fuori dalla fissità immutabile , alla quale, ogni 8 marzo si assiste. Invece, si è parlato di realtà imprenditoriale in agricoltura, basata su nuove tecnologie, prodotti biologici, e soprattutto , l’amore per il proprio territorio.
Savino:” la nostra è una scelta di vita prima che una scelta d’azienda. Io, sono fortemente convinta che i nostri campi sono stati si un dono dei nonni, ma sono assolutamente un prestito per i nostri figli, e quindi, a loro si deve la cura e il rispetto per quello che sarà. E, su questa base , su questa filosofia che noi abbiamo costruito il nostro impianto aziendale, perchè tutte le attività , tutte le ricerche sono basate per tentare di fare bene. L’amore per il proprio territorio, l’amore per la casa , e quanto ti senti a casa devi custodirla, perché appunto è casa , amore e famiglia.
Petrilli:” Credo, che nell’agricoltura l’uomo e la natura siano uniti dal tempo. Il tempo della natura è un tempo con ritmi più lenti, dove spesso i cambiamenti vengono percepiti lentamente e questo può creare sconforto che viene superato quando dietro c’è un ideale che segna il nostro percorso e connette il passato al presente che è il futuro. Per vivere quel tempo dobbiamo radicare le nostre radici nel territorio, un po’ come gli olivi che crescono radicati nel terreno.”
L’evento , è terminato all’esterno della chiesa, dove è ubicata una panchina rossa , per ricordare tutte le vittime, che hanno subito violenza , lanciando il alto verso il cielo, palloncini rossi
Carmine Martino