“Sono ragioniera e docente di enogastronomia. Fino ad oggi non sono riuscita a trovare un’occupazione stabile e tiro avanti con il reddito di cittadinanza. La patente per guidare un bus o per manovrare una gru? Ho deciso di darmi una possibilità in un settore dove le chances di lavoro non mancano”: Giuseppina Sorrentino, 46 anni di Nola è una delle 11 persone alle quali oggi, nell’aula consiliare del municipio di Nola, è stato rilasciato l’attestato di completamento del percorso necessario per ottenere il titolo abilitativo alla guida di camion, autobus, muletti, piattaforme aeree ed escavatori. Madre di due figli adolescenti ha risposto all’avviso pubblico dell’Ambito Sociale N23, Nola capofila, che allo scopo di dare una opportunità concreta ai percettori del reddito di cittadinanza ha deciso di puntare sulla formazione di figure effettivamente richieste sul mercato del lavoro. Il curriculum di Giuseppina, e quello degli altri neo patentati , è, infatti, già all’attenzione di 4 grandi aziende di trasporti del territorio che, vista la scarsità di aspiranti autisti in tutto il Paese, ha colto con favore l’intuizione dei 14 sindaci del Nolano dell’ambito sociale N23 che dopo una ricerca di mercato hanno investito sul settore del trasporto merci e persone per offrire uno sbocco concreto a chi oggi vive con il sussidio da parte dello Stato.
“L’interesse delle aziende – ha sottolineato, infatti, Giuseppe Bonino, coordinatore dell’ufficio di Piano dell’Ambito N23 – è il miglior indice per misurare l’efficacia dell’iniziativa promossa. I soldi pubblici non vanno sprecati e noi ne abbiamo spesi pochi e bene”.
Le risorse impiegate per formare gli autisti ammontano a 18 mila euro e sono finanziate con il Pon Inclusione – Fondo Sociale Europeo, programmazione 2014-20. Formati i primi conducenti di mezzi pesanti l’Ambito N23 ha già riproposto un nuovo, analogo avviso pubblico che consentirà ad altri 15 percettori del reddito di cittadinanza residenti nei Comuni del Nolano di conseguire gratis la patente C e D oltre che le abilitazioni al trasporto di merci o persone. Ad occuparsi della formazione sarà ancora Confarca Campania, la confederazione delle autoscuole riunite di cui è coordinatore Pino Russo.
“Forti dell’esperienza fin qui condotta – spiega ancora Bonino – miglioreremo ulteriormente l’iniziativa coinvolgendo fin dalla prima fase le aziende di trasporto affinché sia ancora più immediato l’incontro tra aziende e lavoratori”.
Intanto al modello sperimentale lanciato dall’Ambito N23 guardano già con interesse altre aree del napoletano e della Campania che già nei prossimi mesi si sono dette pronte a mutuare il progetto partito da Nola.
“Progetto bellissimo – ha rimarcato il sub commissario prefettizio del Comune di Nola, Roberto Esposito – perchè raggiunge un risultato concreto e tangibile e perchè rappresenta una buona pratica da applicare in ogni contesto: questa è infatti la dimostrazione che la sinergia tra diversi attori istituzionali e sociali porta ad importanti risultati che nel caso specifico sono rappresentati dalla possibilità concreta di lavoro concessa ai percettori del reddito di cittadinanza che potranno così veramente affrancarsi da una condizione di precarietà”.