Due anni senza San Nicola. Come ha tenuto a ribadire Padre Mirra Superiore dei Padri Passionisti ” La Città di Forino non può prescindere dal suo Santo Patrono. Il Covid ci ha reso orfani di una tradizione, di una fede che i nostri padri hanno condotto con devozione e convinzione cristiana nel corso dei secoli. San Nicola oggi ha rischiarato un nuovo Sole nella nostra fede. Attenderemo con fede il suo ritorno a Forino, per tornare con gioia a percorrere tutti insieme in processione le vie della nostra Città “. Un’ omelia toccante, simbolica in un 14 marzo assolato dove tutta Forino compreso il Sindaco Olivieri e la sua amministrazione non hanno voluto mancare alle sacre funzioni. Bambini con famiglia visto che anche l’ Istituzione Scolastica e la Dirigente Scolastica Dott. Ssa Angela Paletta ed il Consiglio di Istituto si sono sentiti in dovere di” assecondare” la vetusta devozione, con i Sacerdoti Padre Jean Claude e Padre Mirra che con alate parole hanno rivolto preghiere e preci al Santo delle Genti, implorando la fine della Guerra in Ucraina e della Pandemia. Una giornata intensa che da anni non si percepiva, iniziata ieri con una” squadra” di ferventi devoti guidati dalla Signora Gaetana che si sono recati al Santuario per le “grandi pulizie”, il Comitato Festeggiamenti ed i Padri Passionisti che hanno fatto apporre sull’ altare maggiore un’ artistica immagine del Santo stampata su tela presso la Bip di Forino a sostituzione di una foto logora e consulta che fu applicata nel lontano 1976 per ricoprire la nicchia lasciata vuota dopo il trafugamento della piu’ antica icona di origine Bizantina. San Nicola unione tra Oriente ed Occidente unisce ed unirà sempre. San Nicola mette e metterà sempre tutti d’ accordo . Qualcuno mi ha ribadito ” Guardate lo sguardo. Oggi anche lui è commosso, ci aspettava, ci voleva. Neanche lui riesce a stare senza di noi”. La Pandemia è quasi alle porte ed il Santo in questo 2022 vorrà sicuramente “direttamente” impartire lui la trina benedizione ai Vicoli, alle sue Strade della sua Città, alla sua gente che tanto hanno sofferto la lontanza in questi anni di Pandemia. Daniele Biondi