L’EPOPEA DI BATMAN AL CINEMA – “BATMAN” DI TIM BURTON (1989)

L’EPOPEA DI BATMAN AL CINEMA   “BATMAN” DI TIM BURTON (1989)

LA SCELTA DEL CAST…

L’EPOPEA DI BATMAN AL CINEMA   “BATMAN” DI TIM BURTON (1989)Correva l’anno 1989 quando veniva proiettato per la prima volta nelle sale il Batman di Tim Burton, interpretato da un Michael Keaton che, dopo le iniziali ed innumerevoli critiche che lo ritenevano poco adatto ad interpretare il ruolo del pipistrello di Gotham, fece ricredere ben presto tutti. Keaton aveva già lavorato con Burton nel film di successo “Beetlejuice – Spiritello porcello” (19888) e questa performance fu probabilmente molto importante per accaparrarsi questo ruolo.

A Keaton era rimproverato dai fan di essere un comico e anche poco adatto per il ruolo a causa della stazza fisica, non affatto imponente come quella del Bruce Wayne dei fumetti e per questo motivo la Warner ricevette ben 50 mila lettere di proteste da parte dei fan, che richiedevano a gran voce attori del calibro di Mel Gibson, Kevin Costner o Harrison Ford.

Per il ruolo dell’antagonista, invece, fu scelto uno degli attori più celebri e a quei tempi più pagati dell’intero panorama Hollywoodiano: Jack Nicholson. L’attore di “The Shining” fu preferito a Tim Curry (il quale nel 1990 interpreterà un altro pagliaccio, nella miniserie tv basata su IT di Stephen King), a Willem Dafoe (che entrerà nel mondo dei cinecomic interpretando la parte di Norman Osborn, alias Goblin in “Spider-man” del 2002) e a Robin Williams. Quest’ultimo fu letteralmente beffato, in quanto fu utilizzato dalla Warner Bros come esca per ingaggiare Jack Nicholson che, inizialmente indeciso ad accettare il ruolo, fu messo alle strette e si convinse a firmare (di fronte anche ad un ingaggio faraonico che prevedeva una percentuale di guadagni sul totale degli incassi del film e che gli permise, alla fine, di guadagnare ben 60 milioni di dollari). Da allora Williams rifiutò di essere coinvolto in qualsiasi produzione della Warner Brothers finché gli studios non si scusarono con lui.

Per il ruolo del maggiordomo Alfred fu scelto Michael Gough, assolutamente comic-accurate, mentre la parte dell’interesse amoroso di Bruce fu affidato a Kim Basinger, la quale nel film interpreta la fotocronista Vicki Vale.

IL FILM…

 Lo stile gotico e barocco, ricco di chiaroscuri del regista ed il dualismo perfettamente narrato e messo in scena dai due attori, si rivelarono elementi chiave fondamentali per la buon riuscita del film. Il fumetto da cui trae espirazione il cineasta fu “The Kiling Joke” di Alan Moore, una origin story della nemesi di Batman, diventato cattivo a causa di un passato doloroso e fallimentare.

Bruce Wayne e Jack Napier: il bene ed il male, ma anche due anime perse e solitarie che esorcizzano in maniera opposta la loro inadeguatezza nei confronti di una Gotham City gabbia di matti. Il primo decide di dedicare la propria vita e le proprie risorse economiche alla lotta contro il crimine. Il secondo, invece, fa della sua imprevedibilità e del suo essere nichilista, il principe pagliaccio del crimine.

Gotham city non è solo l’ambientazione, ma in questa pellicola assume le vesti di un vero e proprio personaggio. Essa è l’esasperazione dell’America tracotante degli anni 80′.

Basta pensare che spesso gli scontri tra le due nemesi avvengono in luoghi pubblici.

Sia Batman che Joker sono due maschere che hanno bisogno di un palcoscenico e di una platea per esistere. Il fascino del primo Batman consiste nella rappresentazione dei freaks, di cui lo stesso uomo pipistrello è un esponente.

In questo film, Joker ride letteralmente in faccia alla tragedia; è un mattatore matto che si prende beffa degli orrori che ha vissuto e, al contempo, di quelli che compie. Il clown del crimine, grazie alla sua stravaganza e assurda pazzia, diventa il vero protagonista della pellicola (complice soprattutto una prova attoriale pazzesca e sopra le righe da parte del buon vecchio Nicholson), tant’è che riesce a mettere in ombra persino il protagonista da cui prende nome il film.

LA BATMOBILE…

L’EPOPEA DI BATMAN AL CINEMA   “BATMAN” DI TIM BURTON (1989)Diciamoci la verità: ma che spettacolo è la Batmobile dei film di Burton? Il corpo dell’auto si presenta lungo, basso, sfilante, elegante ed è assolutamente intramontabile.

È una di quelle cose che non invecchiano mai e anche tra un secolo, la sua visione lascerà sempre di stucco. È un evergreen, è senza età.

  

CITAZIONE CELEBRE

“Hai mai danzato col diavolo nel pallido plenilunio?”

(Joker rivolgendosi a Bruce Wayne)

Con il passare degli anni, questa pellicola è diventata un vero e proprio cult, destinato a restare per sempre nell’immaginario collettivo come il primo, grande film sull’uomo pipistrello.

Tim Burton ha fatto davvero scuola per i successivi cinecomic d’autore e le major hanno iniziato a provare interesse per i cinecomic.

Grazie al suo successo, qualche anno dopo nascerà anche il cartone animato “Batman: The Animated Series” ed i successivi seguiti.

(Sebastiano Gaglione)