Ad organizzare la serata in memoria delle vittime delle mafie e per rinnovare l’invito ad unirsi contro ogni tipo di illegalità, il Gruppo Masci di Avella, Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani. La manifestazione ha avuto inizio con la proiezione di un videoclip con un intervista a Giovanni Falcone e con i saluti e i ringraziamenti, a nome dei membri del Masci, rappresentati dal capo magister Biagio D’avanzo affiancato da Mariarosaria Colletta. Il Masci, così come ricordato dal magister, é stato fondato 10 anni fa e fu il compianto Padre Federico D’Andea a sostenerne fortemente l’apertura. Tantissime sono state le iniziative programmate negli anni, tra le ultime l’arrivo e l’accoglienza della Luce di Betlemme, simbolo di pace, che si é svolta a dicembre. Hanno risposto all’invito del Masci tutte le unità del Gruppo Scout Avella 1 che si sono alternate sul palco per lanciare il proprio messaggio contro la mafia e l’Azione Cattolica. I più piccoli, i castorini, unità formata dai bambini tra i 4 e 7 anni hanno letto una poesia ed hanno distribuito margherite evitando di usare termini per loro talvolta incomprensibili come violenza, camorra, illegalità ma lanciando il “messaggio della gentilezza” che racchiude tutte le buone azioni a cui bisogna abituarsi. Il capo dei Castorini Mariarosaria Cassese ha ricordato due vittime della mafia: Michele Gaglione di Avella, poliziotto ucciso dalla camorra, la quale si opponeva ai regimi restrittivi del 41 bis, e Vito Rega giovane di Baiano ucciso perché fu scambiato per un’altra persona. Tra un gruppo e l altro si sono alternati gli artisti Jack Colucci e Sangre Amaro per allietare la serata con i loro brani musicali molto originali. La branca E/G composta da guide e esploratori ha letto un brano e proiettato un video dedicato a Don Peppe Diana che successivamente é stato ricordato dai fratelli Bellomo, due componenti del Masci, provenienti da Aversa, ed intervenuti in rappresentanza del “Comitato Don Peppe Diana” e dell’Associazione “Libera”. I due fratelli hanno raccontato il periodo che hanno trascorso con don Peppe Diana sottolineando che dopo la sua morte si é innescato un meccanismo di riscossa di un popolo dove é fiorito qualcosa di positivo, e di questo popolo tutti gli scout e coloro che partecipano ne fanno parte. Ad intervistare i fratelli Bellomo le due rappresentanti del Masci, Ursula Guerriero e Mariarosaria Colletta. Quasi giunti al termine della serata il palco é stato occupato da altre unità scout, Rover e Scolte e Clan Fuoco, che hanno proposto una scena dedicata a Peppino Impastato e un video realizzato durante una loro visita a Scampia nei beni confiscati alla camorra. Prima dei ringraziamenti finali rivolti alle istituzioni pubbliche, scolastiche e religiose presenti, oltre che ai cittadini e alle associazioni intervenute, gli attori della Compagnia e omonima Associazione Mela, a Radio Avella, hanno messo in scena un monologo molto significativo su “Peppino Impastato” radio Aut recitato da Rosita Loiola. L’Azione Cattolica invece, in un altra rappresentazione, ha invece dato voce alle vittime delle stragi di Capaci e Via D’Amelio, raccontando stati d’animo e i tragici momenti che hanno lasciato il segno.
foto di Piccolo Francesco