“Esimio Primo Cittadino chi vi scrive sono le classi terze della Scuola Secondaria Elodia Picella e lo facciamo per manifestare il nostro profondo dispiacere riguardo la mancanza di un minimo “ritrovo sportivo” dove poter esprimere evadere dalla didattica che in questi tre anni ci ha reclusi in banchi di scuola senza nessun altra alternativa. A malincuore, Signor Sindaco, ci affligge la condizione in cui noi tutti, siamo costretti ad affrontare la nostra quotidianità scolastica, soprattutto nell’ora dedicata alla cosiddetta educazione fisica. Né una Palestra, né un campetto dove riuscire a tirare due calci ad un pallone. È la nostra delusione ad urlare. Alla nostra età anche di questo abbiamo bisogno. Da tempo che siamo sempre rimasti in silenzio, ma ora la nostra voce non può più tacere. Non possiamo osservare nostri amici che ,in altri paesi, in altre realtà si vantano di avere queste minime cose ed invece vedere noi riversi in queste condizioni per non parlare in oltre della preoccupazione dei nostri genitori. Ci rivolgiamo a Voi perché sappiamo che siete e siete stato come noi. Abbiate la bontà di comprenderci. Non chiediamo il cielo,ma solo una Palestra ,un campetto dove buttare due calci ad un pallone e sicuramente non vogliamo ancora una volta passare un’estate ponendoci il quesito: “Oggi dove andiamo a giocare?”. E nella maggior parte dei casi la risposta a questo quesito è il silenzio, dettato dalla nostra delusione. LE CLASSI TERZE DELLA SCUOLA SECONDARIA 1 GRADO PICELLA”