di Nicola Valeri.
Domenica 12 giugno si vota in un unica giornata per scegliere il nuovo sindaco di Visciano che succederà al dottor Meo Gianfranco che ha deciso di non riprovarci per un secondo mandato. Questo, forse per un quinquennio turbolento caratterizzato da una scissione di tre consiglieri di una maggioranza vincente alle scorse elezioni che per incomprensioni interne ha dovuto ammettere i propri appiattimenti su vari temi.
Le liste in campo sono 3; la n. 1 Visciano Libera con Giuseppe La Cerra candidato sindaco, la n. 2 Rinascita Civica con l’avv. Gambardella candidato a primo cittadino e la n. 3 Risveglio Civico con Sabatino Trinchese candidato a guidare il paese collinare. Una competizione che, secondo pronostici e sondaggi si giocherà sul filo di lana a differenza di 5 anni fa dove il sindaco Meo stravinse sui suoi avversari. Ma osservando questo periodo di campagna elettorale sembra che la sfida si gioca tra Risveglio Civico e Rinascita Civica molto attivi in manifestazioni elettorali, meno Visciano Libera, ma forse è solo una tattica elettorale perché ciò che conta è ciò che uscirà dalle urne domenica 12 giugno, intanto – si dice – sarà una elezione molto serrata e accesa con molte donne e giovani nelle tre liste che sarebbero – secondo i pronostici – le trascinatrici di una eventuale vittoria. A differenza dei vecchi tempi molte famiglie sono divise. Non ci sono i cosiddetti patriarchi di un tempo che imponevano che di questi tempi bisognava stare uniti.