Due giorni dedicati alla danza con la “D” maiuscola, con lo spettacolo di fine anno accademico di “Pomigliano Danza”, (l’unica scuola di danza pubblica in Italia, al di fuori di quelle degli Enti lirici, ndr), che si è svolta nella suggestiva cornice di Villa Campolieto ad Ercolano. Uno spettacolo nel segno della pace e solidarietà con un’allieva di eccezione: una bambina fuggita dalla guerra in Ucraina, accolta dalla scuola di danza comunale pomiglianese. Il primo evento post-pandemia in cui oltre cento allievi della scuola, dai più piccoli ai più grandi, si sono cimentati nei passi di danza classica, moderna, contemporanea e urban. Spettacolo che ha visto sul prestigioso palcoscenico ben otto diplomande: Noemi Romano, Alessia Piccolo, Francesca Pia Gargiulo, Maria Giovanna Castaldo, Gaia Zimmaro, Francesca Ruggiero, Serena Rita De Rasis e Viviana Di Lucca. Tre ore di spettacolo sia sabato che domenica all’insegna delle coreografie preparate sapientemente dai docenti di danza classica, Norma Rossi e Gaetano Leone, di contemporaneo, Silvia Autorino, di moderno Giusy Iasevoli e di urban, Anna Tesone. Con due vere chicche, la coreografia creata appositamente per questo evento dal regista e coreografo internazionale Antonio Colandrea (coadiuvato dai docenti Rossi e Leone) ed un’altra ad opera del danzatore e coreografo Francesco Annarumma, peraltro direttore artistico di “Pomigliano Danza”. Presenti allo spettacolo di sabato sera, il sindaco di Pomigliano d’Arco, Gianluca Del Mastro che si è congratulato personalmente con i docenti della scuola, con i due direttori artistici, Massimo De Santis e Francesco Annarumma e con il Cda di “Pomigliano Danza” per l’ottimo risultato ottenuto quest’anno, con il nuovo corso voluto dall’amministrazione comunale, dopo quanto accaduto nel periodo dell’emergenza della pandemia con il conseguente netto calo delle iscrizioni di allievi, tornati a calcare invece in tantissimi quest’anno le sale della scuola di danza di Pomigliano. C’è stato un forte incremento di allievi e le previsioni per l’anno accademico che verrà sono di grande ottimismo. Presente anche l’assessore alle Fondazioni del Comune di Pomigliano, Domenico La Gatta. Da sottolineare che anche Pomigliano Danza, come tutta la città vesuviana, ha voluto fare in modo concreto la sua parte nell’integrazione dei cittadini ucraini fuggiti dalla guerra del loro Paese. Infatti, è stata accolta pochi mesi fa nella scuola una bimba ucraina che ha così potuto frequentare i corsi di danza classica e moderno a titolo gratuito, e che si è integrata perfettamente con le sue nuove compagne e che ieri sera al culmine dello spettacolo coreografato dall’insegnante Norma Rossi ha sventolato dal palcoscenico una bandiera arcobaleno della Pace. Un momento di grande e vera emozione per tutti i genitori ed il pubblico presente a Villa Campolieto.