Il trasporto pubblico è spesso sinonimo di disagi, ritardi, disservizi. A volte anche di violenza.
All’alba del 21 giugno, nel corso del controllo del convoglio di un treno della circumvesuviana, prima della partenza, il capotreno si è imbattuto in un uomo che dormiva sui sedili, intrufolatosi probabilmente la sera prima.
Quando il capotreno ha chiesto all’uomo di scendere, quest’ultimo è andato in escandescenze iniziando a scalciare e rompendo anche un finestrino. Alla fine, quando è stata chiamata la polizia, l’uomo ha abbattuto una porta a calci scappando via dal treno.
L’episodio è stato documentato in un filmato che è stato diffuso sulle piattaforme social e che in molti hanno segnalato al Consigliere Regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli.
“Da anni denunciamo come le stazioni ed i treni nascondano insidie e pericoli per i viaggiatori e gli operatori. Nessuno ci ha mai dato ascolto ma è palese quanto sia necessario prevedere di controlli, anche da parte delle forze dell’ordine, su treni, stazioni ed autobus. Bisogna prendere delle contromisure prima che accada qualcosa di davvero grave.
Al di là della situazione trasporti pubblici, c’è un gravissimo problema di sicurezza nel nostro territorio e questo è dimostrato ogni giorno dalla cronaca. A quando dei veri e concreti provvedimenti?” –sono state le parole di Borrelli.