In una delle tracce della prima prova scritta della sessione suppletiva degli Esami di Stato che si è tenuta oggi, più precisamente nella proposta B2 , si legge: “Testo tratto da Manlio Di Domenico, Complesso è diverso da complicato: per questo serve multidisciplinarietà, in “ Il Sole 24 ore”, supplemento Nòva, 6 marzo 2022, pag.18.”. E ancora: “L’interdisciplinarietà non può, e non deve, più essere un pensiero illusorio, ma dovrebbe diventare il motore della risposta alla battaglia contro questa pandemia”. Fa specie che, a distanza di appena quindici giorni dalle polemiche suscitate dalla fuorviante nota a un verso de “ La via ferrata” di Pascoli, dal MIUR si scelga di proporre una forma che anche soltanto una veloce ricerca su Internet avrebbe dimostrato essere erronea , come si evince, per esempio, dal Dizionario on line del Corriere della sera ( “Si dice interdisciplinarità. Non si dice: interdisciplinarietà”) o dal Vocabolario Treccani ( Erronea la forma interdisciplinarietà). Come è facile dimostrare, il termine deriva dall’aggettivo interdisciplinare e, come altri nomi derivanti da aggettivi con desinenza in are, prende la desinenza in ità ( solare- solarità, ilare- ilarità) . Prendono la desinenza in ietà i nomi derivati da aggettivi che finiscono in ario , per esempio contrario- contrarietà, sedentario- sedentarietà.
Nello stesso testo risulta ignorata un’altra regola basilare della grammatica italiana: quella che non vuole mai la virgola tra soggetto e predicato a meno che tra i due elementi non ci sia un inciso. “ Questo excursus è necessario per comprendere come va disegnata una risposta chiara a un problema complesso come la pandemia di Covid 19 , che interessa molteplici scale: da quella molecolare, dove le interazioni tra proteine( molecole molto speciali necessarie al funzionamento della cellula) del virus Sars-Cov-2 e del suo ospite umano ( e non) , sono in grado di generare alterazioni nel tradizionale funzionamento dei nostri sistemi”: qui non si capisce la ragione della virgola prima di “ sono in grado”.
Nella traccia A2 , poi, nella breve introduzione al brano de “ Il fu Mattia Pascal” proposto, si legge : “ Il protagonista de “ il fu Mattia Pascal”, dopo una grossa vincita al gioco al casinò di Montecarlo, mentre sta tornando a casa legge la notizia del ritrovamento a Miragno…” : qui, invece, non si capisce per quale ragione non sia stata messa la virgola dopo la subordinata temporale “ mentre sta tornando a casa”. Egregi Signori del Ministero, ci spiegate perché avete scelto un testo dove viene palesemente violata una basilare regola ortografica della nostra lingua ? Perché non è stata osservata una basilare regola dell’interpunzione? E’ facile lamentarsi della scarsa conoscenza dell’Italiano da parte degli studenti, ma come la mettiamo quando gli errori vengono dall’alto?
Giuseppe Scafuro