Ancora una volta l’Alto Calore, in particolare nel Baianese, evidenzia gravi inefficienze – ormai croniche – nella ordinaria gestione del servizio idrico, senza neanche dimostrare il minimo tentativo di invertire la rotta, magari erogando il minimo servizio indispensabile (e mai come ora tanto fondamentale) consistente nella doverosa manutenzione e nel controllo della rete e delle sue continue perdite. È, infatti, davvero un paradosso che, da un lato si mantengano senza intervento reti colabrodo e, dall’altro, si chiedano sacrifici ai cittadini, razionando la risorsa perché “le riserve stanno esaurendosi”. Infatti, nelle ultime ore diversi amici del comune di Quadrelle ci hanno segnalato, anche attraverso foto, perdite di acqua dalle condutture pubbliche tra il comune di Quadrelle e quello di Mugnano del Cardinale. Gli stessi hanno anche allertato il proprio sindaco il quale, da quanto si apprende, avrebbe subito avvisato l’Alto Calore, al fine di chiedere un pronto intervento per eliminare la enorme perdita di acqua. Per la precisione, la falla nella conduttura si trova nel comune di Quadrelle all’altezza di via Cardinale.
Tutto ciò proprio in un momento in cui c’è una forte campagna di sensibilizzazione a livello nazionale per evitare gli sprechi di acqua, vista l’emergenza siccità che sta interessando gran parte dell’Italia. L’Alto Calore, da anni non da segni di vita -tranne che per una breve parentesi – é ormai un ente capace solo di accumulare perdite finanziarie, un ente utile solo come mero carrozzone politico, per mero ritorno elettorale, al servizio del PD e di conseguenza al presidente della Regione. Quest’ultimo, dopo aver avuto candidato nell’ultima tornata elettorale per le elezioni regionali nella lista del PD il presidente dell’ente idrico Ciarcia, è venuto ad Avellino a denunciare, con le sua “urla”, la morte per meri interessi sanniti e salernitani. Fratelli d’Italia del Baianese denuncia ancora una volta l’abbandono del proprio territorio, sia da parte dell’ente idrico che dalle istituzioni regionali e provinciali. Pertanto si chiede un intervento ad horas che scongiuri la sciagurata perdita del prezioso bene idrico e le dimissioni dei vertici dell’Alto Calore con un immediato commissariamento dell’ente, invece delle “urla” da banditore pubblico medievale.
Fratelli d’Italia del Baianese