Ogni volta che mi trovo alle conclusioni di un evento che particolarmente mi travolge, ho difficoltà a trovare le giuste parole per esprimere al meglio il maremoto di emozioni che riesce a scatenarmi dentro e lo faccio sempre a distanza di qualche giorno, subito dopo che la pioggia di piacevoli commenti, foto, video e affetto, va affievolendosi.
A Montecalvo non ero mai stata e su invito del Presidente della Pro Loco Ciriaco Puopolo, mi sono trovata a visitare in anteprima questa piccola ma bellissima realtà, restandone fin da subito affascinata: non finirò mai di ringraziarlo abbastanza.
È pur vero che quando si incontrano belle persone amanti della cultura, non possono che nascere cose meravigliose, le senti dal profumo di buono che emanano e la contaminazione di belle idee nascono immediate, come funghi dopo la pioggia.
Sinergie e scambi di questo genere aiutano ad allargare gli orizzonti e ad avere una visione più ampia di quello che ci circonda. Storie, tradizioni e differenti culture creano inevitabilmente dei ponti meravigliosi di belle anime che incroci lungo la traversata, saranno le stesse che ti porteranno ad esplorare altre realtà, altri luoghi, altre giornate come questa.
Se chiudo gli occhi sento ancora l’eco dei versi e della chitarra (Alberto Tedesco) che li accompagna, alternati a canti, nenie antiche (Ettore Patrevita), balli (Eleonora Emo), fisarmoniche e serenate, e per finire i colorati costumi tipici delle bellissime “pacchiane” (Rosa D’Addona…) che ci hanno accompagnato alla scoperta dei luoghi. Abbiamo visitato il Palazzo Pignatelli; la Madonna di San Pompilio detta anche Madonna dell’Abbondanza col teschio nell’occhio destro e la sua misteriosa storia; il Vicoletto degli innamorati; il Trappeto – case rupestri scavate nella roccia che ci ricordano un pò Matera; il Museo di arte sacra e per finire un rinfresco curato nei particolari dall’agriturismo di Nicola Serafino.
Per tutto ciò il mio plauso va all’ottimo e vulcanico Gianluca Cardinale, Presidente dell’associazione Pupini Montecalvo che ha organizzato nei dettagli la passeggiata culturale, mosso sicuramente da un grande senso di appartenenza alle sue radici: grande trascinatore, lui è peggio di me!!
Dietro ad ogni bella manifestazione c’è sempre tanto lavoro e soprattutto il coinvolgimento di tante persone che collaborano fra loro, affinché il tutto riesca nel migliore dei modi e in questo ha prevalso il gioco di squadra: bravi tutti!!
E quando questo avviene, i risultati diventano virali e subito storia che feconda e si moltiplica.
Ringrazio dal cuore tutti i poeti che si sono fatti tantissimi km pur di esserci per lasciare anche la loro impronta in questa Seconda Giornata della Cultura. Il mio personale grazie va a Rito Mazzarelli, Silvana Pesola, Stefano Taccone, Nancy Loved Amato e Paolo Perrone tutti da Napoli; a Domenico Tonziello da Caserta; a Rosaria Zizzo da Battipaglia (SA); a Giuseppe Escalona da Avellino; a Giuseppe Nicola Vallario da Firenze e dulcis in Fundo alla new entry Lorena Bianchi da Riccione.
Infine e non ultimo il mio grazie dal cuore va a tutti quanti hanno reso possibile questa giornata memorabile, facendoci vivere la favola.
Grazie Dio per aver fermato la pioggia e grazie per questi doni che mi fai raccogliere lungo il mio cammino su questa terra.
Ad Maiora Semper!!
Foto a cura di Luigi Cardinale e Giuseppe Perrina