Successo ad Avellino per la quattro giorni dedicata alla “Valutazione Integrata di Stabilità dell’Albero”, evento promosso dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Avellino.
Il presidente Capone: “Valutare la stabilità degli alberi è fondamentale al fine di conoscere i rischi in modo appropriato. Un confronto importante tra operatori del settore per garantire la sicurezza della cittadinanza e la qualità del verde urbano”
Si è concluso con successo la quattro giorni dedicata alla “Valutazione Integrata di Stabilità dell’Albero”, evento promosso dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali di Avellino insieme ai colleghi di Benevento e al gruppo di formazione Arborete.
“Valutare la stabilità degli alberi è fondamentale al fine di conoscere i rischi in modo appropriato, connesso anche in termini di aspetti fisiologici, morfologici, biomeccanici, ambientali ed antropici, tutto questo soprattutto in connessione agli importati cambiamenti climatici in atto che impongono una profonda conoscenza della materia tecnica analitica da parte del professionista agronomo e Forestale valutatore”, afferma il presidente dell’Odaf Antonio Capone.
L’inziativa si è tenuta a Villa Amendola dove si sono svolte le attività didattiche “inerenti alle prove strumentali per effettuare le analisi tomografiche e prove di trazione, nonché alle prove penetrometriche che non risultano invasive e dannose per gli alberi, bensì rappresentano un fondamentale elemento per un completo quadro diagnostico”, spiega Capone.
Il corso è stato articolato in quattro giornate formative, due si sono svolte a Benevento il 16 e 17 settembre, e due ad Avellino, il 30 settembre e 1 ottobre. La decisione di sdoppiare gli incontri alle esigenze di aggiornamento di nuove metodologie valutative delle piante delle aree interne che da sempre hanno molte similitudini, anche nel campo di verde urbano.
Per l’occasione sono giunti ad Avellino docenti di varie parti d’Italia di caratura internazionale del gruppo di formazione Arborete, che hanno mostrato le attuali tecniche di gestione, allevamento e manutenzione degli alberi insieme alle attrezzature più moderne da utilizzare per valutare la stabilita degli alberi. Presenti anche Dottori Agronomi e Dottori Forestali provenienti anche da altre regione, per apprendere e confrontarsi sulle tecniche di valutazione di stabilita integrata, in un settore dinamico ed esigente che necessita di professionisti formati e capaci di dare risposte sicure ed efficaci sia al pubblico che ai privati, volte a garantire la sicurezza della cittadinanza e la qualità del verde urbano.
“Alla luce dei cambiamenti climatici – evidenzia il presidente Capone – risulta fondamentale conoscere meglio il nostro patrimonio del verde, che oltre a rappresentare la storia di una città e la memoria storica degli uomini, ci trasmette enormi benefici in termini di qualità dell’aria, del paesaggio, delle condizioni microclimatiche e psicologiche. Le piante, che danno vita al verde urbano di cui abbiamo sempre più bisogno, vanno conosciute, gestite e rispettate. E’ necessario pianificare con maggiore attenzione il futuro del verde e soprattutto manutenere, con l’ausilio di professionisti esperti la vita degli alberi. Un aggiornamento delle nuove metodologie di manutenzione e valutazione inerenti la stabilità degli alberi – sottolinea Capone – che con l’ausilio delle strumentazioni appropriate consente di esaminare lo stato di salute delle piante dall’interno, valutandone la resistenza e la capacità di tenuta in caso di sollecitazioni esterne”.
All’incontro hanno partecipato il sindaco del capoluogo irpino Gianluca Festa, l’assessore ai Lavori Pubblici Emma Buondonno e l’agronomo Maurizio Petrillo che ha presentato il censimento del Piano del Verde di Avellino.