Viterbese (3-5-2): Fumagalli; Semenzato, Ricci, Monteagudo; Rodio (34′ st Mareco), Mungo, Megelaitis, Andreis (11′ st D’Uffizi), Nesta; Volpicelli, Marotta (11′ st Polidori). A disp.: Bisogno, Chicarella, Sorrini, Vespa, Di Cairano, Manarelli, Aromatario, Mareco, Simonelli. All.: Levacovich (squalificato Filippi).
Avellino (3-5-2): Marcone; Illanes, Aya, Auriletto (1′ st Micovschi); Rizzo, Matera (1′ st Russo), Casarini, Dall’Oglio, Tito; Murano (34′ st Ceccarelli), Trotta (26′ st Gambale). A disp.: Pane, Pizzella, Moretti, Ricciardi, Garetto, Maisto. All.: Biancolino
Arbitro: Costanza di Agrigento.
Note: ammoniti Andreis, Volpicelli, Nesta; angoli 3-8; recupero: p.t. 1, s.t. 5′.
Reti: 22′ pt Volpicelli, 27′ st Polidori.
di Redazione sportiva
Biancolino in panca non può niente contro la deriva che sta investendo l’Avellino. Perde la quinta trasferta su 5 contro la Viterbese che non aveva mai vinto in casa. Scivola così in zona playout.
Lo schema è il 3-5-2, ritorna Illanes titolare in difesa con Aya e Auriletto. Rizzo e Tito gli esterni, Dall’Oglio a centrocampo che forma il terzetto della zona nevralgica con Matera e Casarini, Murano e Trotta in avanti. Al 16′ lupi vicinissimi al gol con una conclusione di Dall’Oglio, il suo tirocross si stampa sulla traversa. Non è finita, Trotta si fionda sulla sfera ma Fumagalli para. Al 23′ dormita irpina e la Viterbese passa con un colpo di testa di Volpicelli imbeccato da Nesta. Gli irpini si arenano e il primo tempo finisce con i laziali in vantaggio.
Nella ripresa Biancolino inserisce Russo e Micovschi per Auriletto e Matera. Rodio da una parte, con un tiro sopra la traversa e un quasi autogol di Monteagudo dall’altra su cross di Tito riaprono le danze. Clamoroso al 63′ l’errore di testa, sotto porta, di Dall’Oglio, servito da Micovschi, che di testa spedisce alto. Poi l’ex Fumagalli si deve opporre a Russo, ma al 73′ il subentrato Polidori in contropiede buca Marcone. Per l’Avellino è notte fonda al “Rocchi”. Da segnalare fino alla fine del match un tiro alto di Casarini e il quasi 3-0 di Polidori. Lupi bastonati e sempre più giù in classifica, non c’è stata la scossa dopo l’esonero di Taurino.