La scomparsa di un protagonista della scena politica italiana come Gerardo Bianco lascia l’Italia e l’Irpinia più povere. Un uomo che ha contribuito nella cultura e nella politica allo sviluppo del Paese e alla difesa del Mezzogiorno schierandosi, anche nel suo partito, contro i potentati che tendevano a organizzare il consenso più che a dare risposte ai bisogni. Orogogliosamente, da posizioni minoritarie ma di grande autorevolezza, Bianco è stato, con pari autorevolezza, al fianco di grandi figure del cattolicesimo democratico contribuendo a definire e difendere sempre un campo politico che si opponeva alla destra. Una lezione di coerenza politica e di concretezza nel rappresentare i cittadini che è un esempio luminoso per chiunque oggi sia impegnato nelle istituzioni. La sua figura, che ha guardato con interesse anche al Movimento Cinque Stelle e al progetto di Conte, mancherà all’Italia.