Grandissimo successo per la presentazione del libro di Amleto De Silva “La nobile arte di misurarsi la palla” tenutasi ieri sera ad Avella; l’evento, organizzato dal Movimento Cittadinanza Attiva Abella in collaborazione con il Caffè Gelateria Pasquino di Carmine Guerriero, diventato oramai classico luogo per appuntamenti letterari dell’Associazione, ha infatti riscosso un notevole riscontro di pubblico accorso numeroso per assistere a quella che poi si è rivelata una chiacchierata cordiale ed amichevole con l’autore.
Abbigliamento casual, braccia ricoperte di tatuaggi e piercing all’orecchio destro, sigaretta perennemente tra le labbra e bicchiere in mano, barba incolta: antitesi per eccellenza dello scrittore classico così come descritto nell’immaginario collettivo, Amleto De Silva ha deliziato la platea non solo illustrando a grandi linee la trama e le finalità della propria opera ma soprattutto raccontando aneddoti della sua vita che hanno suscitato notevole interesse ed ilarità; una presentazione atipica dunque, avulsa dai tradizionali canoni (con un personaggio del genere non poteva essere altrimenti), che si è snocciolata tra un aperitivo ed una battuta coinvolgendo nella discussione lo spettatore.
Durante la presentazione, alla quale ha partecipato anche l’altrettanto noto scrittore Marco Ciriello, De Silva ha voluto illustrare il funzionamento dell’industria editoriale italiana e le modalità attraverso le quali vengono scelte le opere da pubblicare sottolineando la continua involuzione della letteratura italiana, che produce libri sempre più scadenti e commerciali: non a caso, infatti, i maggiori best-sellers sono soltanto l’apoteosi della banalità unita ad una tecnica di scrittura praticamente inesistente.
Romanzo di rottura che si scaglia contro l’establishment delle case editrici e degli scrittori interessati esclusivamente al numero di copie vendute piuttosto che alla qualità, “La nobile arte di misurarsi la palla” non ha, come dice l’autore, la pretesa di insegnare alla gente come si vive eppure tocca profondamente le corde emotive del lettore perché lo immerge totalmente nella vicenda del protagonista principale il quale, nonostante tutto, cerca disperatamente di realizzare il proprio sogno di diventare scrittore; sarà proprio questa rincorsa sfrenata al miraggio che catapulterà Enea in una realtà totalmente diversa da quella che si aspettava, che lo costringerà persino ad accettare compromessi ritenuti impensabili restando comunque con un palmo di naso. Alla fine, tuttavia, ogni peripezia corrisponderà ad un piccolo pezzo di un grande puzzle che, una volta incastonatosi con gli altri, rivelerà il messaggio essenziale del libro: la bellezza della scrittura e la speranza di poter cambiare lo stato delle cose scrivendo non per vendere copie ma anche soltanto per se stessi.
Il Presidente del MCA Abella Ernesto Sasso afferma soddisfatto: “qualora ce ne fosse stato bisogno, abbiamo ancora una volta dato dimostrazione che gli eventi culturali, che sono le fondamenta della nostra Associazione, non solo riscuotono un enorme successo ma riescono a coinvolgere in maniera attiva gli avellani; ieri sera al termine della presentazione parecchie persone hanno voluto porre domande all’autore intrattenendosi con lui non soltanto per farsi autografare il libro ma soprattutto per porgli delle domande: è un segno inequivocabile che in paese ci sono per fortuna ancora persone affamate di cultura (espressa in una qualsiasi delle sue forme quali libri, opere teatrali, fotografiche ecc.) che hanno bisogno di essere stimolate ed alle quali bisogna offrire la possibilità di soddisfare le proprie esigenze. In programma, dopo la normale pausa di agosto, abbiamo altre iniziative simili alle quali inviteremo autori di fama nazionale e, posso già anticiparlo, ci sarà il ritorno di Amleto De Silva che verrà a parlarci del suo nuovo libro; a tale proposito mi preme ringraziare personalmente l’autore che ha dimostrato grande disponibilità ed affabilità rivelandosi una persona realmente alla mano a cui piace stare tra la gente, il Caffè Pasquino che come sempre con grande piacere ospita le nostre iniziative letterarie e i ragazzi dell’Associazione, tra tutti Pellegrino Palmieri, che ha curato in prima persona la realizzazione dell’evento”.