di Felice Sorrentino
Cimitile torna a vivere le sue più care e antiche tradizioni.
Il ritorno del “coro più grande del mondo”, nella splendida cornice delle basiliche paleocristiane e l’amato Santo in processione per le strade cittadine. Gli auguri tra i tanti cittadini che portano il nome del Patrono del paese e abbracci e baci che tornano spontanei, veri, dopo anni di distanziamento sociale e privazioni.
Una folla come non si vedeva da tempo, festante e gioiosa si è riversata tra le vie del paese già dalla notte per seguire la “Diana”, il tradizionale spettacolo pirotecnico dedicato a San Felice e la preghiera in parrocchia alle 4:00 di notte.
Alle 9:30 la celebrazione eucaristica solenne, presieduta dal vescovo di Nola S. Ecc. Mons. Francesco Marino ha preceduto l’inizio della processione. Un momento di forte emozione per i cimitilesi che, insieme ai bambini delle elementari, hanno intonato col cuore in gola il famoso inno di San Felice.
La partecipazione è stata straordinaria. Si è visto tutto il desiderio di un popolo intero di riabbracciare le proprie tradizioni e seguire l’amato Santo in ogni angolo del paese.
Una bellissima processione, coordinata da un impeccabile comitato festa che non ha lasciato nulla al caso, distribuendo tra la folla numerosissima, immagini di San Felice con una preghiera a Lui dedicata. Ovviamente, a guidare il percorso con il solito, grande e coinvolgente sorriso, l’instancabile don Giovanni De Riggi, parroco di Cimitile.
A concludere la giornata di festa, alle 18:45, si è tenuta la celebrazione eucaristica presieduta da S. Ecc. Monsignor Giovanni Rinaldi, Vescovo emerito di Acerra.