Il presidente Vittorio D’Alessio ed il consiglio d’ambito hanno concordato la necessità di concretizzare in tempi rapidi il lavoro svolto nel corso degli ultimi mesi, superando gli ostacoli frapposti da chi non ha più competenza in materia e continua a rinviare l’unica risposta che dovrebbe. Va intesa in questo senso la mancata partecipazione del Presidente al confronto previsto per questa mattina a palazzo Caracciolo. Un’assenza annunciata e motivata attraverso una Pec, con la quale illustra, in maniera puntuale, le motivazioni alla base della decisione di disertare il tavolo. Il Presidente D’Alessio ha deciso di non partecipare al confronto perché “privo di interesse istituzionale: non mi risulta che la valutazione della cessione dell’azienda Irpiniambiente sia stata sottoposta al Consiglio Provinciale”. Il numero uno dell’Ato è ancora una volta molto chiaro: “l’ente d’ambito è interessato all’acquisto della sola azienda Irpiniambiente, in quanto intenzionato a creare una newco a totale partecipazione pubblica per la gestione in house del ciclo integrato dei rifiuti e, in subordine, qualora per la Provincia fosse più semplice il percorso di trasferimento, l’acquisizione delle quote societarie”. Nel caso in cui l’amministrazione provinciale dovesse cedere le quote societarie di Irpiniambiente, l’ente non avrebbe necessità di costituire una newco per operare. Il presidente D’Alessio chiede, dunque, una risposta formale entro lunedì 23 gennaio. In caso contrario – ribadisce – “la Provincia dovrà comunque predisporre tutti gli atti necessari al trasferimento degli impianti in proprietà all’Ente d’ambito entro e non oltre il prossimo 1 marzo 2023”. Analogamente, “il Consorzio AV2 dovrà predisporre gli atti per il passaggio di consegna degli impianti di sua proprietà al nuovo soggetto affidatario individuato dall’Ente d’Ambito mentre la società Irpiniambiente dovrà, per la stessa data, trasmettere l’elenco del personale impegnato sugli impianti per il passaggio di gestione”. “E’ venuto il momento – chiosa il presidente D’Alessio – di dare una svolta ad un settore del quale l’Ente d’ambito ha il diritto di acquisire la gestione perché è l’unico titolato. Il nostro obiettivo è quello di predisporre un modello efficace ed efficiente, nell’unico interesse delle comunità irpine. Siamo stanchi di tattiche ed inerzia dilatorie, tese esclusivamente a predisporre un eventuale commissariamento dell’Ente d’ambito”.