Archiviato il 2022 con una crescita dell’11% rispetto al 2021, continuano ad aumentare i nuovi contratti che le imprese irpine e sannite intendono attivare. Sono 1.970 le assunzioni programmate in Irpinia per il mese di febbraio e 5.520 per il trimestre febbraio – aprile 2023; 1.450 nel Sannio per il mese in corso e 3.770 per il suddetto trimestre.
Ciò è quanto emerge dal “Bollettino mensile” del Sistema informativo “Excelsior”, realizzato da Unioncamere in collaborazione con Anpal e con il supporto delle Camere di Commercio per la rilevazione presso le imprese.
Nonostante le difficoltà ancora legate ai rincari dell’energia e delle materie prime, è più che incoraggiante la crescita relativa al comparto industriale.
I dati analizzati rivelano una certa omogeneità nelle dinamiche occupazionali espresse dalle filiere produttive dei due territori dell’Irpinia e del Sannio: nel dettaglio, delle 1.970 assunzioni previste nel mese di febbraio 2023 per la provincia di Avellino, il42,7%, ovvero ben 840, sono riservate ad operai specializzati; il26 % (510 su 1.970) ad impiegati appartenenti alle professioni commerciali ed ai servizi ed il 19,9% (390) a dirigenti ed appartenenti alle professioni con elevata specializzazione. Speculare la situazione in provincia di Benevento dove delle 1.450 assunzioni il 33,2% (480 su 1.450) sono riservate ad operai specializzati; il 29,4% (430 su 1.450) ad impiegati delle professioni commerciali e servizi e il 26,9% (390) a dirigenti e professioni altamente specializzate.
Per quanto riguarda le fasce d’età interessate dalle assunzioni, quella dei più giovani, ossia quella fino ai 29 anni, appare come la più richiesta per impiegati nelle professioni commerciali e nei servizi (44,7% in Irpinia e 35% nel Sannio).
Quasi la metà delle imprese in cerca di personale nei due territori interessati, continua a richiedere, ai fini delle assunzioni, l’esperienza nel settore.
Tuttavia, le imprese delle due province (per il 46,3% in Irpinia e per il 47,2% nel Sannio) sembrano riscontrare difficoltà nella reperibilità di personale dovuta sia alla mancanza di candidati in termini numerici (23% nella provincia di Avellino e 29% in quella di Benevento) sia alla inadeguata preparazione degli stessi (19,1% Avellino e provincia; 15,6% Benevento e provincia).
Con riferimento al livello di istruzione, dai dati emerge che a febbraio 2023 più della metà delle imprese delle due province non esprime alcuna preferenza in merito al titolo di studio.
I titoli di studio di istruzione secondaria più richiesti per Avellino e provincia, sono gli indirizzi: amministrazione, finanza e marketing (150 assunzioni), meccanica e meccatronica (80) eturismo, enogastronomia e ospitalità (60). Tra i diplomi professionali, l’indirizzo ristorazione (60) è il preferito dalle imprese irpine, almeno nel periodo analizzato.
Per la provincia di Benevento, invece sono maggiormente richiesti gli indirizzi: socio-sanitario (120), amministrazione, finanza e marketing (100) e turismo, enogastronomia ed ospitalità (70). A febbraio 2023 nel Sannio, invece, il diploma professionale maggiormente ricercato è ancora quello edile (40 risorse richieste).
Con riferimento ai titoli accademici quelli preferiti in provincia di Avellino: indirizzo economico ed insegnamento e formazione con 70 assunzioni. In provincia di Benevento, invece, l’indirizzo insegnamento e formazione (90 assunzioni) è seguito da quello sanitario e paramedico (50 assunzioni).
Sia nel mese in corso che nel trimestre febbraio – aprile 2023, in entrambe le province, le richieste di lavoratori si concentrano per più del 50% nel settore dei servizi.
In merito alla tipologia contrattuale proposta, in entrambe le province l’85% dei lavoratori sarà assunto come personale dipendente con una netta predominanza di contratti a tempodeterminato (70% in entrambi i territori).
Le piccole imprese, ovvero quelle con meno di 50 dipendenti, sono quelle con più ampia prospettiva occupazionale (Avellino e provincia 1.560 assunzioni su 1.970 e 1.120 assunzioni su 1.450 per Benevento e provincia).
Lucia Carullo