Grave carenza di personale nel Nido dell’ospedale “Martiri del Villa Malta” di Sarno, Fials provinciale denuncia il caso ai vertici dell’Asl Salerno. Secondo notizie in possesso del sindacato, infatti, la degenza è attiva con un organico di 5 unita infermieristiche sulle 24 ore.
“Allo stato, la situazione risulta inaccettabile in quanto non si garantisce come previsto dalla normativa in materia, la presenza di due infermieri per ciascun turno ponendo, altresì, a rischio l’appropriatezza delle cure e la sicurezza per i lavoratori”, hanno spiegato Carlo Lopopolo, segretario generale della Fials Salerno, e Immacolata Caldarelli, segretaria aziendale della Fials Salerno per il presidio ospedaliero sarnese.
La presenza permanente di due professionisti in turno garantirebbe, secondo i sindacalisti, la continuità assistenziale e la sicurezza nelle aree di degenza ordinaria e, oltretutto, renderebbe necessaria, in casi di emergenza dove la tempestività delle azioni sono fondamentali, la dovuta assistenza dell’operatore in sala operatoria durante l’intervento di taglio cesareo.
La presenza permanente di due professionisti in turno garantirebbe, secondo i sindacalisti, la continuità assistenziale e la sicurezza nelle aree di degenza ordinaria e, oltretutto, renderebbe necessaria, in casi di emergenza dove la tempestività delle azioni sono fondamentali, la dovuta assistenza dell’operatore in sala operatoria durante l’intervento di taglio cesareo.
“Preme sottolineare che l’assistenza oltre ai neonati viene riservata anche alle madri circa l’allattamento al seno e l’addestramento alle cure perinatali. Ormai da troppi mesi, il personale stia lavorando quasi ininterrottamente, rispondendo ad una abnorme mole di lavoro esacerbata dalla seria carenza di personale infermieristico, motivo per cui nel ritenere, irrinunciabile e non derogabile, il diritto di assicurare il godimento delle ferie maturate, come chiaramente previsto dall’attuale Contratto nazionale del comparto Sanità. Questo elevato impegno assistenziale, determinato dalle criticità riferite, comporta la necessità di potenziare le unità infermieristiche, al fine di gestire, adeguatamente, le diverse situazioni non prevedibili di urgenza/emergenza, cercando di continuare a garantire l’adeguata assistenza di cui hanno bisogno questi pazienti, diversamente, aumenterà l’inevitabile rischio per ii suddetto personale di incorrere in errore, di commettere un danno al paziente o di non essere in grado di gestire determinate situazioni non procrastinabili, mettendo a repentaglio sia l’incolumità propria che dell’assistito bisognoso di cure assistenziali efficaci, efficienti ed appropriate”.
Per la Fials Salerno, inoltre, il datore di lavoro ha l’obbligo, ai sensi del “Testo Unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro”, di preservare l’integrità, psichica e fisica, di questi lavoratori attuando le dovute strategie, volte a promuovere l’impegno professionale e l’armonia fra il professionista ed il posto di lavoro, provvedendo a rafforzare subito le dotazioni organiche dei reparti in seria difficolta, nel rispetto della mole di lavoro esistente, permettendo al personale di lavorare in condizioni umane e dignitose.
Per la Fials Salerno, inoltre, il datore di lavoro ha l’obbligo, ai sensi del “Testo Unico in materia di Tutela della Salute e della Sicurezza nei luoghi di lavoro”, di preservare l’integrità, psichica e fisica, di questi lavoratori attuando le dovute strategie, volte a promuovere l’impegno professionale e l’armonia fra il professionista ed il posto di lavoro, provvedendo a rafforzare subito le dotazioni organiche dei reparti in seria difficolta, nel rispetto della mole di lavoro esistente, permettendo al personale di lavorare in condizioni umane e dignitose.
“Come Fials riteniamo essenziale e prioritario tutelare la salute dei lavoratori, senza i quali il sistema sanitario, già fortemente precario, andrebbe prontamente al collasso, con nefaste conseguenze che si andrebbero a ripercuotere, inevitabilmente, sull’intero modello organizzativo e quindi anche sui cittadini. Ecco perché chiediamo la presenza permanente di due unità infermieristiche per ciascun turno lavorativo, in quanto, non è assolutamente possibile garantire, né un’assistenza continua e di qualità all’assistito, né la sua incolumità. Riteniamo che l’Asl intraprenda tutte le azioni necessarie fornendo concrete e risolutivo riscontro entro una settimana. Diversamente saranno avviate persuasive azioni di protesta che vedranno il coinvolgimento attivo dei lavoratori interessati anche tramite l’indizione di apposite assemblee sindacali, a tutela dei loro diritti e della loro incolumità sul luogo di lavoro”.