Il FAI (Fondo per l’ambiente italiano) è una fondazione senza scopi di lucro. nata nel 1975, con il fine di tutelare e valorizzare il patrimonio storico, artistico e paesaggistico italiano. Esso tutti gli anni organizza degli eventi culturali presso strutture storiche-artistiche. Nei giorni 25 e 26 marzo 2023 il FAI (Delegazione di Napoli – Gruppo di Nola – Coordinatore Ing. Mario Romano) ha organizzato presso la villa Alberini, la 31 Edizione della giornata di Primavera, dando l’opportunità di riscoprire i tesori d’arte e di natura, ai molti visitatori che, grazie ai fondatori dell’Associazione hanno potuto far conoscere la storia di questo palazzo che risale al 400. che fu primo Feudo e poi la sede dei Gesuiti. Attualmente il territorio è totalmente urbanizzato da masserie e case sparse e si evidenzia con la coltivazione di noci, nocciole e viti. La struttura attuale di Villa Albertini è il risultato dell’intervento dell’Architetto Francesco Collecini, allievo del Vanvitelli, che nel 1777 fu incaricato da Ferdinando IV per adattare la vecchia struttura gesuitica in una residenza di campagna. I lavori di restauro durarono circa 2 anni con l’adattamento del portone d’ingrasso caratterizzato da un enorme platano secolare, che immette alla grande corte centrale, dove svetta la vecchia torre dei Gesuiti. Alla torre si accede tramite una scala a chiocciola in muratura del 600. Una scala esterna, poi, permette l’accesso alla loggia detta “dei Cavalieri” per il ricovero dei cavalli e dei cani da caccia. Il Re di Napoli Ferdinando IV di Borbone e la Regina Maria Carolina d’Austria, fecero realizzare oltre al salone e le camere reali, due cappelle, una per se e la regina e una per i sudditi di Piazzolla. La Cappella Reale disegnata dal Collecini si trova all’ingresso del palazzo, ancora oggi visitabile, in cui si possono ammirare la statua della Madonna in cartapesta e l’acquasantiera in marmo bianco di Carrara, realizzata da Lorenza Morrescalchi, uno dei migliori intagliatori della zona. Il complesso architettonico è molto articolato dalla presenza di grandi cantine di epoca seicentesca, grotte e piscine, ancora in parte inesplorate che ne fanno un luogo a dir poco magico. Per le giornate FAI, in via eccezionale, i condomini attuali hanno reso fruibili gli spazi solitamente inaccessibili. Il percorso della visita dei due giorni, si è snodato dalla Cappella della Regina, dove i coordinatori del FAI di Nola: Prof Pasquale Pizza e Dott. Felice Romano, hanno accompagnato i visitatori negli spazi colorati da mille anni di storia. Per l’occasione sono stati organizzati alcuni spettacoli teatrali: AMIRA ops Nola, PIECE’Teatrale e la Mostra d’Arte “ART to Work” dell’Artista Firmario Cilvini. (Pasquale Iannucci)
