Presentato questa mattina presso il Teatro Biancardi di Avella il percorso di educazione ambientale “IL CLIMA CAMBIA: CAMBIAMO IL CLIMA”, organizzato dalParco Regionale del Partenio per sensibilizzare le nuove generazioni sui cambiamenti climatici in atto. Le parole del presidente Francesco Iovino in apertura del convegno: “I dati scientifici parlano chiaro: l’umanità sta alterando in modo irreversibile il clima del nostro pianeta. Le nuove generazioni saranno le più colpite dalle conseguenze di queste azioni ma, al tempo stesso, saranno anche le depositarie di una responsabilità enorme perché le azioni correttive ricadranno inevitabilmente anche sulle loro spalle. Siamo tutti chiamati a fare la nostra parte per salvare il nostro pianeta e consegnarlo ai nostri figli in condizioni migliori di quelle in cui lo abbiamo trovato ma… i ragazzi devono sapere che sarà una lotta senza quartiere che durerà a lungo”. Il cambiamento climatico, dunque,è ormai una realtà con la quale fare i conti. Partendo da questo presupposto si è dato vita a una gremita presentazione del percorso di educazione ambientale “il Clima Cambia: Cambiamo il Clima” preceduta dai saluti istituzionali del D.S. dell’I.C.S. “Mons.P.Guerriero” di Avella, prof. Vincenzo Gagliotta, del D.S. dell’I.C.S. “Giovanni XXIII-G.Parini” di Baiano, prof. Pasquale Napolitano e della D.S. dell’I.C.S. “Alessandro Manzoni” di Mugnano, prof.ssaLuigia Conte. Tra gli interventi quello del docente universitario Giovanni De Feo, “Ambientalista dell’Anno” 2018, componente del Comitato Tecnico Scientifico dell’Ente Parco Regionale del Partenio,nonché ideatore e curatore del progetto di educazione ambientale “Greenopoli”. Il professore si è prodotto in una performance da “rapper ambientalista” in grado di trascinare la platea formata dagli alunni provenienti dagli istituti del territorio. Giovani e meno giovani, tutti in piedi a ripetere le strofe del suo rap “Sciacqua sciacqua ma… usa poca acqua” come se si fosse a un concerto rock. Gli aspetti tecnici inerenti la ricerca nel settore meteorologico sono stati evidenziati da Vincenzo Capozzi, meteorologo RAI, ricercatore presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”, nonchécomponente del CTS del Parco del Partenio. Capozzi è anche Presidente dell’Associazione “Montevergine Observatory” che si occupa della gestione delle attivitàdi ricerca presso lo storico Osservatorio Meteo di Montevergine. L’intervento di Francesco Iovino ha sottolineato che il percorso di educazione ambientale “IL CLIMA CAMBIA: CAMBIAMO IL CLIMA” è solo ilprimo tassello di una piú ampia azione di sensibilizzazione volta ad avviare un cambiamento culturale sinora in gran parte mancato e a mettere in campo numerose azioni per preservare la biodiversità, contrastare il depauperamento delle risorse naturali e tutelare gli ecosistemi. In occasione della recente “Giornata Mondiale della Meteorologia”, il Parco, infatti, ha presentato un progetto per monitorare le precipitazioni atmosferiche e le concentrazioni di gas serra in collaborazione con lo storico Osservatorio Meteorologico di Montevergine. Il progetto prevede l’acquisto di nuovi sensori, tra cui spicca il nivometro a ultrasuoni, installato nel cortile posteriore della storica torretta meteo dell’Osservatorio. L’obiettivo è quello di confrontare le rilevazioni attuali, con quelle storiche, per comprendere meglio l’evoluzione del clima e contrastarne il cambiamento. Per la “Giornata Mondiale dell’Acqua”, il Parco ha poi prodotto una campagna di sensibilizzazione sull’importanza della gestione sostenibile delle risorse idriche. Il cambiamento climatico sta infatti causando una riduzione dell’acqua potabile, a livello globale, e pertanto è fondamentale utilizzare l’acqua, in modo responsabile, cercando, nelcontempo, soluzioni innovative per la gestione delle risorse idriche. In chiusura Francesco Iovino ha sottolineato come l’Ente abbia recentemente realizzato un prototipo di compostiera ecologica, su progetto della dottoressa Viviana d’Agostino, in collaborazione con la Comunità Montana “Partenio Valle di Lauro”. La “Compostiera del Partenio“ è stata ideata per riutilizzare potature arboree come materiale costruttivo e per consentire, a chi possiede un orto o un giardino, di smaltire autonomamente il rifiuto organico prodotto. Grazie alla compostiera gli scarti vegetali e i rifiuti organici potranno diventare un fertilizzante ecologico a costo zero. Al termine del convegno, in collaborazione con l’ufficio turistico di Avella, una parte della platea dei giovani alunni è stata portata in visita presso il Museo Mia, mentre i ragazzi del comprensivo avellano sono stati hanno effettuato un tour virtuale nel Parco grazie ai visori 3d per renderli ancor di più protagonisti e partecipi non solo delle azioni progettuali promosse, ma per farli diventare portavoce del messaggio più importante che la mattina ha veicolato: “ Solo unendo le forze delle nuove e delle vecchie generazioni si potràvincere la sfida della sostenibilità ambientale,partecipando attivamente alle iniziative future del Parco del Partenio e diffondendo il messaggio di responsabilità e partecipazione che il percorso di educazione ambientale “IL CLIMA CAMBIA: CAMBIAMO IL CLIMA” ha lo scopo di trasmettere.