Il comune di Sant’Angelo dei Lombardi avendo colto il disagio dei cittadini più volte manifestato per la chiusura degli uffici provinciali nel pomeriggio ha promosso una raccolta firme per sostenere con la partecipazione dal basso le esigenze giuste della comunità.
È dall’infausto tempo della pandemia da Covid che l’ufficio postale di Sant’Angelo dei Lombardi è funzionante solo in orario antimeridiano, contrariamente a prima, quando gli sportelli erano attivi anche durante le ore pomeridiane (con eccezione del sabato).
Più volte, e non solo dal Comune di Sant’Angelo dei Lombardi ma anche da rappresentanti di Enti e Associazioni, sono state chieste spiegazioni sulle ragioni che hanno indotto la Direzione di Poste Italiane a determinare la decisione di limitare gli orari di apertura/chiusura. Richieste a cui è seguito un ingiustificato silenzio che ha indotto i cittadini di Sant’Angelo dei Lombardi e dei comuni limitrofi, abituali utenti e clienti dell’ufficio postale, a manifestare il loro disappunto a questa Amministrazione, chiedendo che si facesse interprete e portavoce del disagio che si trovano a vivere.
È sicuramente noto che l’ufficio postale di Sant’Angelo dei Lombardi opera in un complesso contesto di utenze, riferibili non solo a cittadini che vivono in ambito urbano ma anche a quelli (la maggioranza di essi) che risiedono in contrade rurali anche abbastanza distanti e a quanti arrivano a Sant’Angelo dai paesi vicini (principalmente da quelli dove gli uffici postali sono aperti poche ore per pochi giorni) per il disbrigo di tutte le consuete operazioni postali, contabili e finanziarie. A costoro vanno poi aggiunti gli operatori commerciali, gli impiegati e i funzionari dei tantissimi enti e istituzioni anche sovracomunali che operano sul territorio santangiolese: Agenzia delle Entrate, Scuole pubbliche di ogni ordine e grado, Casa di Reclusione, Presidio Ospedaliero, Polo riabilitativo “Don Gnocchi”, Scuola universitaria per le professioni sanitarie, Curia Arcivescovile, Sezioni di tutte le sigle sindacali, Centro per l’Impiego, Uffici decentrati della Regione Campania, fabbriche rilevanti come la Ferrero o la Ema, ed altri ancora. Ed è principalmente tra questi utenti che la limitazione dell’orario di apertura dell’ufficio, con la conseguente dilatazione dei tempi di attesa agli sportelli, con estenuanti code, attese che richiedono permessi ed assenze dal lavoro o dalla produzione. Disagi che si amplificano in particolari giorni del mese, generando file che debordano fuori dall’ufficio e che con le avverse condizioni meteo sono diventate finanche oggetto di servizi giornalistici di scandalo e denuncia.
L’apertura ridotta dell’ufficio, infatti, genera grosse difficoltà ed anche tensioni con i dipendenti dell’ufficio, che di frequente, come certamente sarà noto a chi legge, si trovano ad essere destinatari di vibrate lamentele e di deprecabili contumelie causate dai tempi lunghi per lo svolgimento delle ordinarie pratiche sportellari.
Fa specie che, nel mentre una massiccia campagna pubblicitaria di Poste Italiane promette di essere più vicina ai cittadini italiani, offrendo l’opportunità di fruire agevolmente di nuovi servizi pubblici, si nega a una non irrilevante fetta di utenti un agevole accesso all’esercizio di quelli routinari. È altrettanto incomprensibile, inoltre, che la Direzione Provinciale di Poste Italiane decida l’apertura pomeridiana di altri uffici (compresi quelli in alcune frazioni di Avellino e Altavilla), continuando a tenere chiuso quello santangiolese. Ufficio che, però, resta aperto nel pomeriggio solo per l’esclusiva vendita di servizi commerciali, finanziari, di vendita, ecc.
È in ragione di ciò che l’Amministrazione comunale di Sant’Angelo dei Lombardi, unitamente ai cittadini che sottoscrivono la presente, fanno formale istanza alle competenti Direzioni di Poste Italiane affinché venga ripristinato il precedente orario di servizio dell’Ufficio Postale e assicurata nuovamente l’attivazione pomeridiana (dal lunedì al venerdì) dei servizi allo sportello.