Individuazione del comune di Chianche per la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica. Il Tar da ragione all’ATO

Individuazione del comune di Chianche per la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica.  Il Tar da ragione allATO

E’ legittima la decisione assunta dal Consiglio d’ambito dell’Ato rifiuti di Avellino in merito all’individuazione del comune di Chianche per la realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica e al suo inserimento nel Piano d’ambito per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani. La conferma arriva dal Tribunale amministrativo della Campania che ha respinto, nel merito, il ricorso presentato dalle amministrazioni di Altavilla e Petruro. Il collegio giudicante, presieduto dalla Giudice Maria Abruzzese, consigliere Maria Grazia d’Alterio e primo referendario Fabio Maffei, non ha accolto la richiesta per l’annullamento della delibera del Consiglio d’Ambito n. 7 del 2020, di individuazione del Comune di Chianche quale area destinata alla realizzazione di un impianto per il trattamento della frazione organica, della delibera del Consiglio d’Ambito n. 6 del 2 luglio del 2021 con la quale veniva adottato il Piano d’Ambito per il Servizio di Gestione Integrata dei Rifiuti Urbani, nella parte in cui approva la localizzazione impiantistica ed individua il sito ubicato nel Comune di Chianche quale area su cui realizzare un impianto per il trattamento della frazione organica – entrambi i provvedimenti sono stati assunti dal Consiglio d’ambito presieduto da Valentino Tropeano – e di ogni altro atto anteriore, successivo, preordinato, connesso e conseguenziale che comunque possa ledere i diritti dei ricorrenti. I giudici hanno accolto la tesi difensiva dell’avvocato Donato Cicenia, legale dell’ente, che si è costituito nell’ambito del procedimento per vedere riconosciuta la legittimità dei provvedimenti assunti. La sentenza emessa dal collegio giudicante della quinta sezione del Tribunale amministrativo della Campania è stata accolta con grande soddisfazione negli uffici di collina Liguorini, a testimonianza di un percorso in cui ogni tappa è stata e continua ad essere ben ponderata e ogni provvedimento assunto esclusivamente con l’obiettivo di favorire un modello gestionale del ciclo integrato dei rifiuti basato su efficienza ed economicità.