BERLUSCONI: UNO STATISTA A META’

BERLUSCONI: UNO STATISTA A META’

di Vincenzo Serpico

La storia del Nostro Paese si tinge di una ennesima scomparsa, quella di un leader politico che con le sue azioni ed idee è stato capace di dividere profondamente il panorama politico. Che si decide per lui una giornata di lutto nazionale, che si sospendono i lavori parlamentari per sette giorni, sembrano degli aspetti “Grotteschi”, degni del personaggio in questione!
Il rispetto per chi muore non si può colorare di politica avversa ed alleata, ma deve essere un valore intoccabile in una democrazia come la Nostra.
Poco contano gli atteggiamenti di quei leader nostrani, che per ritagliarsi qualche simpatia in più, scalpitano nel dichiarare che non parteciperanno ai funerali di Stato: UN ERRORE!
Il berlusconismo ha caratterizzato oltre un decennio nel panorama storico dell’Italia, con costanti luci ed ombre sulla vita pubblica legata a “Morbose Amicizie” con qualche altro statista, al punto da diventare un esempio per il mondo dell’avanspettacolo, degli show televisivi e delle barzellette raccontate.
Ognuno di noi da uomo libero serbi verso Silvio Berlusconi il proprio pensiero, leggendo la storia da lui scritta con disincanto e distacco, ma senza cadere in gratuiti qualunquismi.
Si vivano i propri valori di riferimento del servizio al Paese, delle condivisioni e delle solidarietà verso le fasce dei cittadini più deboli, si progettino Leggi che migliorino la vita di tutti noi, prendendo ad esempio tanti modelli di impegno civile e gratuito e non quelli di imprenditori prezzolati!
La politica ed il denaro non devono mai andare d’accordo, per Berlusconi è successo!