I laureandi del Dipartimento di Architettura hanno elaborato soluzioni urbane ed architettoniche per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio e del corso d’acqua. Il convegno alla Chiesa del Carmine, Buondonno: «Ora auspichiamo che arrivi l’ok della Regione al Parco intercomunale»
Avellino, 20 giugno 2023 – Conoscenza, analisi, confronto e sperimentazione: l’Urban Center di Avellino torna ad ospitare gli studenti e le studentesse del quinto anno del Dipartimento di Architettura della Federico II di Napoli. L’appuntamento cade a conclusione del percorso “Ri-disegniamo il Parco del Fenestrelle”, avviato nell’ambito dell’accordo Quadro siglato tra il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Comune di Avellino.
Il tutto, nell’ambito di un Convegno che si terrà domani, mercoledì 21 giugno, dalle ore11 alle 13, presso l’ex Chiesa del Carmine, in Piazza del Popolo.
Per l’occasione, saranno illustrati ed esposti i progetti degli studenti e delle studentesse dei corsi di Laurea Magistrale in Architettura 5UE e Progettazione Architettonica – MAPA, che hanno riguardato uno degli ambiti fondamentali e strategici per lo sviluppo futuro della città di Avellino. Progetti maturati nel pieno rispetto delle preesistenze e orientati alla valorizzazione delle biodiversità, con particolare attenzione alla conservazione identitaria dei luoghi. Natura, storia, comunità: nel delimitare il campo delle sperimentazioni progettuali, è stato possibile formulare nuovi paradigmi dell’abitare e del vivere la città.
A partire dalle analisi – territoriale, urbana, storica, ambientale, infrastrutturale, sociale – necessarie a individuare e definire una mappa del benessere che ha messo in evidenza le criticità e le potenzialità di questa specifica porzione del territorio cittadino, sono state elaborate soluzioni urbane e architettoniche in equilibrio tra tecnologia, materiali e composizione dell’architettura, per la conservazione e la valorizzazione del paesaggio attraversato dal torrente Fenestrelle: un’occasione per proporre nuovamente la riqualificazione della sua rete idrografica, attraverso il disinquinamento delle acque e la rinaturalizzazione del corso d’acqua con opere d’ingegneria naturalistica.
Il convegno, dal titolo “Idee e progetti per il Parco intercomunale del Fenestrelle di interesse regionale e l’ex Isochimica”, contemplerà il Laboratorio di Sintesi Finale ‘La Rigenerazione sostenibile – bioregionalista del parco urbano del Fenestrelle”. Sarà l’evento conclusivo del percorso “Ri-disegnamo il Parco del Fenestrelle” avviato nell’ambito dell’accordo Quadro siglato tra il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II- DiARC e il Comune di Avellino – Urban Center Av.
«Questa sperimentazione progettuale – spiega l’assessore all’Urbanistica, Emma Buondonno – riguarda la riqualificazione ambientale e paesaggistica del tratto del fiume che ricade nel comune di Avellino, anche rispetto al recupero dei mulini, sottoutilizzati e in parte abbandonati, e più in generale al miglioramento del nostro bel Parco “Santo Spirito”. A tale scopo, abbiamo stilato un accordo di programma tra Università Federico II e Comune. Questi studi rappresenteranno spunti e ipotesi di lavoro che resteranno a disposizione dell’Amministrazione, per essere approfonditi ed eventualmente candidati a finanziamento».
Buondonno non ha dubbi: «L’importanza del “Fenestrelle”, quale infrastruttura verde e blu per l’intero comprensorio dell’Area vasta è enorme. Vogliamo costruire un corridoio ecologico vero tra i Parchi dei Picentini e del Partenio». Il Comune, da ormai due anni, ha approvato il progetto del Parco intercomunale di interesse regionale del Fenestrelle, insieme ad Atripalda, Mercogliano e Monteforte, e attende l’ok di Palazzo Santa Lucia da molti mesi. «Auspichiamo – continua Buondonno – che questa sia anche l’occasione utile per sensibilizzare la regione ad esprimersi favorevolmente per la definizione dell’interesse regionale».
Un nuovo modello di sviluppo ecosostenibile, anche nella progettazione, è possibile e necessario. «Ci interessa che i giovani studenti siano all’altezza dei temi posti dai cambiamenti climatici. – riprende l’assessore – Bisogna comporre le opere in accordo con la natura e non immaginare di poter depositare le architetture su qualunque sito. E’ proprio questo – conclude l’assessore all’Urbanistica – l’aspetto fondamentale che si intende trasmettere alle nuove generazioni: il rispetto delle caratteristiche intrinseche del paesaggio».
IL PROGRAMMA
Dopo i saluti istituzionali del sindaco, Gianluca Festa, interverranno, Dora Francese, docente di Progettazione Tecnologica dell’Architettura, Giancarlo Priori, docente di Composizione Architettonica e Urbana ed Emma Buondonno, docente di Composizione Architettonica e Urbana ed assessore all’Urbanistica del Comune di Avellino.
Presenti quali assistenti e cultori della materia del DiArc, gli architetti e tutor Paolo Colantonio, Eugenio Ienco ed Angelo Picariello. Per l’Urban Center di Avellino, gli architetti Rosalia I. Baldanza, coordinatore, Andrea Mazza, Rup, e Maria Giulia Contarino, Supporto tecnico. Ma anche i funzionari tecnici del Comune, Lugi De Cesare, Paolo Guarino, Angelo Rapa e Stefano Tarantino.
Presenteranno il lavoro gli studenti dei Corsi di Laurea Magistrale in Architettura 5UE e Progettazione Architettonica – MAPA: Francesco Aiello, Antonella Catone, Nicola D’Alterio, Antonella De Martino, Letizia Di Marzo, Palma Di Mattia, Vanessa Di Napoli, Arianna Di Ruocco, Angelo Esposito, Carmela Falcone, Rosa Fasano, Pasquale Maiorano, Maria Malaspina, Pietro Perrino, Giulia Sannino, Alessandra Sepe, Malina Raluca Timsa, Mariapia Tontaro, Raffaele Scafuro, Lorenzo Scafuro, Davide Sodano, Alessandro Ciollaro, Marco Itri, Valentino Limata, Valentina Napolitano, Oriana Della Rossa.
L’esposizione dei lavori sarà visitabile dalle 10-13 nei giorni 21-22 e 23 giugno.