Si è svolto ieri pomeriggio al Circolo della stampa di Avellino l’incontro tra il M.I.D. e la Federazione Campania Misericordie, presenti in sala per il M.I.D. il Coordinatore Regionale Giovanni Esposito e Lucido Gabriele Ettore per la Federazione Misericordie.
Le due realtà hanno sottoscritto un protocollo con l’intento di raggiungere e portare avanti questi obiettivi: impedire il sorgere e la diffusione di nuove barriere culturali e fisiche anche attraverso processi atti a fondare una cultura diffusa di pari opportunità per tutti ed inoltre stimolare e incentivare la nascita di nuovi spazi servizi e trasporti accessibili e fruibili da “tutti”; stimolare gli organi preposti a rafforzare la vigilanza per garantire l’osservanza della normativa esistente e promuovere lo studio di snellimento ed armonizzazione della stessa, per evitare il sorgere di nuove barriere; promuovere progetti atti a favorire il reinserimento delle persone affette a disabilità nel mondo del lavoro e poter partecipare senza discriminazioni alle numerose opportunità lavorative, culturali e sportive. organizzare in sinergia giornate di eventi e promozione dell’attività svolta per coinvolgere le Istituzioni centrali e locali, i cittadini, le forze sociali e produttive per la presa di coscienza delle problematiche di che trattasi e inoltre rappresentare “le buone pratiche”, rafforzare la rete di comunicazione tra entrambe le realtà, a fronte anche di richieste di emergenze, come caldo torrido o in casi di avverse condizioni metereologiche d’inverno, venendo incontro ai bisogni quotidiani della popolazione per lo più da persone svantaggiate, anziani e disabili, che rientrano già nei servizi di intervento che le stesse Confraternite svolgono sui territori ove sono dislocate.
Questo protocollo, al termine dell’incontro è stato posto da parte del M.I.D. anche all’attenzione del Prefetto di Avellino Dottoressa Paola Spena, come parte integrante di una già precedente volontà comunicata e posta all’attenzione del Prefetto, di voler da parte nostra far rete con la macchina delle istituzioni, al fine di poter segnalare alla stessa prefettura e alle forze dell’ordine dislocate sul territorio eventuali criticità che possano interferire con il regolare ordine e sicurezza pubblica.